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"Milan, Juventus e Lazio. Sono solo tre delle prossime avversarie del Torino. Anche le sfide contro Sassuolo, Genoa ed Empoli non si preannunciano semplici. Sono sei le partite che attendono il Toro per arrivare al giro di boa e le gare appaiono tutt’altro che agevoli. Tra le altre, i ragazzi di Walter Mazzarri si troveranno ad affrontare 4 squadre che, al momento, occupano posizioni migliori in classifica. Un finale di girone tutt'altro che tranquillo si prospetta per i granata, che sino ad adesso si sono contraddistinti per aver condotto un campionato tra alti e bassi. L'ottimo pareggio contro l'Inter, l'esaltante vittoria contro la Sampdoria sono andati in contrasto con sconfitte pesanti come quelle contro il Napoli, brucianti come quella contro il Parma o pareggi deludenti come quello con il Bologna.
"POSIZIONE NON COMPROMESSA - I diciotto punti in classifica collezionati sino ad oggi permettono al Toro di militare nella prima metà classifica a due soli punti dal sesto posto, niente è ancora compromesso, la classifica non è proprio avversa ai piemontesi. Il campionato è ancora lungo ma sicuramente il cammino sin qui non è stato entusiasmante e lista dei rimpianti comincia a diventare folta: ad aiutare i granata, come evidenziato su queste colonne, c'è la lotta per l'Europa più a rilento degli ultimi cinque anni.
"TREND DA MIGLIORARE - Il Torino deve dare una scossa al suo campionato. La squadra di Mazzarri adesso è a quota diciotto dopo 13 partite, Mihajlovic l'anno scorso fu esonerato per aver raccolto 25 punti nelle prime 19 giornate. L'allenatore toscano - che come ha ribadito il presidente Cairo non è in discussione - può sicuramente migliorare quell'andamento e poi riscattarsi nel girone di ritorno. Bisogna anche contestualizzare le due annate: il Toro di Mihajlovic era in una parabola discendente, questa formazione sembra acquisire sempre più solidità, deve affinare alcuni meccanismi in fase offensiva ma le basi sembrano essere buone. La sensazione è che Belotti e compagni stiano seguendo un buon percorso di crescita (salvo incidenti di percorso davvero evitabili come quello con il Parma) ma presto o tardi servirà cambiare marcia.
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