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""Le prime impressioni sono ottime". Walter Mazzarri si era espresso così su Wilfried Singo, il difensore diciottenne che il Torino ha pescato dalla Costa d'Avorio a gennaio in ottica prima squadra (qui la scheda del giocatore). Oggi si può dire che forse quelle non erano parole di circostanza. Perchè il ragazzo ha giocato quattro partite ufficiali con la Primavera, alla Viareggio Cup conclusasi ieri con la sconfitta per mano della Fiorentina, e i segnali sono stati ottimi. Al di là del fatto che si trovasse in un contesto del tutto nuovo, il centrale classe 2000 ha convinto. Ora dovrà lavorare per proseguire l'adattamento al calcio italiano, in primis per quanto riguarda la lingua. Difficile pensare che possa vedersi presto in campo in Serie A, ma per quanto si è visto quello di Singo pare un profilo su cui il Torino può aver fatto bene a scommettere.
"QUALITA' - Fisicamente - in quanto a centimetri - può ricordare Nkoulou, del quale ha anche la velocità nei recuperi e la personalità nella prima impostazione. Di certo non l'esperienza nelle letture tattiche, questo è chiaro; mentre per quanto riguarda la marcatura sull'uomo è parso disimpegnarsi senza problemi contro i brasiliani dell'Atletico Paranaense, gara in cui ha anche azzeccato il lancio lungo che ha portato al rigore procurato da Damascan. Contro la Fiorentina, Singo è stato autore di una buona gara, sebbene i granata abbiano finito per incassare quattro reti praticamente tutte frutto di errori dei singoli. Ma se le prestazioni di Singo erano uno dei motivi di interesse di questa Viareggio Cup, si può dire che il giovane ivoriano abbia superato l'esame. Da qui a fine stagione potrebbe essere aggregato ancora alla Primavera di Coppitelli per poter proseguire nel percorso di adattamento all'Italia.
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