L'annata di Wilfried Stephane Singo è stata caratterizzata da due scelte. La prima arrivò in estate, quando Mazzarri iniziò a vederlo più da esterno che da difensore centrale. La seconda fu presa nel mercato invernale, quando il Red Bull Salisburgo portò sulle scrivanie del Torino un'offerta da 5 milioni per l'ivoriano. La proposta fu rispedita al mittente con un chiaro 'no, grazie'. Ora Singo entra a far parte delle rotazioni di Longo per la ripresa del campionato. Non tanto come difensore centrale, ma come esterno. In quel ruolo sarà il quarto giocatore nelle gerarchie del tecnico granata dopo De Silvestri, Ansaldi e Aina.
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Torino, Singo può mettersi in mostra: è il quarto laterale di Longo
Focus / L'ivoriano arrivato un anno fa era stato spostato da centrale difensivo a esterno dal duo Mazzarri-Sesia, ora tornerà utile proprio come esterno tutta fascia
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CHANCE - Quello dei laterali è il pacchetto più numericamente risicato del Torino, visto che conta solamente di tre giocatori e con le partite ravvicinate servono rinforzi. Singo, dunque, sarà il rimpiazzo di De Silvestri o Aina sulla destra. Quel rifiuto al Salisburgo fu proprio mirato a dare spazio al ragazzo in campionato e l'ivoriano, a causa del calendario compresso con tante partite da disputare in poco tempo, avrà la possibilità di giocarsi le sue carte dalla partita casalinga contro il Parma in poi. Magari anche solo come possibile ricambio in corsa d'opera, ma con il tempo potrebbe anche esordire dal primo minuto. Al momento lui ha comunque bisogno di fare esperienza, visto che in Prima squadra il suo minutaggio è veramente risicato ed è tutto riconducibile ai preliminari di Europa League.
ESTERNO - Durante il precampionato, però, Mazzarri aveva compreso che se in difesa Singo era ancora troppo acerbo tatticamente, come esterno poteva fare bene. Dopo un confronto con Sesia, Singo in quel ruolo ha giocato gran parte del campionato Primavera facendo anche molto bene. Il ragazzone ivoriano ha qualità atletiche e fisiche importanti e sulla corsia esterna può farle valere tutte. Chiaramente è un giocatore ancora grezzo e deve migliorare per essere all'altezza della Serie A, ma dopo un'annata passata ad allenarsi con Belotti e compagni potrà giocarsi le sue carte nel finale di stagione e dare una mano a Longo in caso di necessità.
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