Il Torino ha conquistato 23 punti in questo campionato, nell'era dei tre punti a vittoria - cioè dalla stagione 1994-95 - solo nel 2016-17 i granata riuscirono a conquistarne di più dopo le prime 16 giornate. Quello era il Torino di Sinisa Mihajlovic, Belotti, Ljajic, Baselli Iago Falque e Joe Hart che, nello stesso arco di partite, conquistò 25 punti valevoli per l'ottavo posto in classifica. Un avvio di stagione quello del Torino di Ivan Juric da montagne russe, partito con 9 punti in 9 giornate e poi raddrizzato grazie alla svolta post sconfitta contro l'Inter. Da Lecce in poi il Toro ha collezionato 4 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta nello scontro diretto contro il Bologna. Ad oggi infatti la classifica sorride ai granata dato che il quarto posto degli emiliani dista soli 5 punti, ma attenzione a sognare troppo ad occhi aperti perchè i passi falsi sono dietro l'angolo in una Serie A equilibrata come questa.
IL TEMA
Torino: soltanto nel 2016/17 più punti alla 16ª, ma non fu sinonimo di Europa
Confronto con il passato: dalla promozione ad oggi
—In questa stagione era imperativo cambiare passo per non cadere nelle sabbie mobili della retrocessione e la squadra di Juric ci è riuscita alla grande. Nel recente passato, solo in una stagione il Toro è partito meglio nelle prime 16 giornate, ma in altre due occasioni è riuscito a mettere 23 punti in cascina. Nell'anno della promozione in Serie A della stagione 2012-13 con Giampiero Ventura in panchina, il Torino collezionò 15 punti in classifica posizionandosi al 15° posto. Nella stagione successiva, sempre con l'ex CT della Nazionale in panchina, il Toro fu protagonista della terza miglior partenza nella storia nel medesimo periodo mettendo insieme 22 punti - ultimi 3 dei quali proprio contro l'Udinese, prossimo avversario del Torino. Quello fu l'anno in cui i granata conclusero la stagione con 57 punti regalandosi l'Europa League. Nel 2014-15, complici anche le fatiche europee, il Toro partì a rilento nelle prime 16 partite accumulando 17 punti, concludendo tuttavia con 54 punti, solo 2 in meno della Samp che poi strappò il pass per l'Europa. Il campionato 2015-16 coincise con la seconda miglior partenza dei granata: 23 punti - come quest'anno - ma la squadra di Ventura terminò con 45 punti opachi che sancirono la parola fine all'avventura del tecnico in granata.
Dall'annata 2016-17, stagione dell'arrivo di Sinisa Mihajlovic in panchina, il Toro si contraddistinse per le sue partenze col piede schiacciato sull'acceleratore. Nell'era Miha, il Torino conquistò 25 e 23 punti, vale a dire il migliore e il secondo miglior avvio in campionato nell'era dei tre punti. Nell'anno della miglior partenza, il Torino però concluse con 53 punti, uno in meno della stagione successiva - la 2017-18 - nel quale ci fu il passaggio di testimone tra Mihajlovic e Mazzarri. Il tecnico toscano partì con 22 punti nel 2018-19 e in quella stagione i granata conquistarono il record di punti nella storia della società conquistandone la bellezza di 63, proiettando il Toro ai preliminari di Europa League. Nella stagione successiva in cui Mazzarri venne esonerato facendo spazio a Moreno Longo, il Toro accumulò 21 punti, ma fu nella stagione 2020-21 che i torinesi toccarono il fondo: 12 punti in 16 partite nell'era Giampaolo, che concluse al 19° turno la sua avventura in granata. Nella stagione 2021-22 approdò in panchina Ivan Juric e il Torino migliorò il suo rendimento di anno in anno: nella prima annata i granata conquistarono 19 punti, in quella successiva 22, arrivando ai 23 punti di quest'anno conquistati dal croato .
Toro attenzione, non è tutto oro quel che luccica
—Visto l'ottimo momento di forma dei granata e la prossima partita sulla carta agevole contro l'Udinese, vien facile pensare che la proiezione punti alla fine del campionato non potrà che essere positiva o comunque in linea con quella degli ultimi anni. È tuttavia sbagliato dar per scontato che ciò accada, anche perchè a questo punto della stagione, nell'anno del record dei 63 punti di Mazzarri, il Toro ne aveva meno di quello di quest'anno - 22 contro 23. C'è ancora più di un girone da giocare, un lasso di tempo troppo ampio per poter tirare delle somme in una classifica corta come questa. È tutto nelle mani dei granata: continuare a migliorare all'inseguimento del record o crollare come il Torino di Miha che nel 2016 concluse con uno score molto deludente da 45 punti. Il bicchiere si può definire mezzo pieno: riuscire a risollevarsi e uscire dalle sabbie mobili dopo le prime 9 giornate di questa stagione, in un'ambiente così incandescente come quello, sembrava solo un miracolo. Un miracolo che gli uomini di Juric sono riusciti a compiere riportando il sereno in casa granata. Per sognare si riuscire a chiudere al meglio il 2023, la squadra ha grandi margini di crescita, il sogno si può coltivare rimanendo coi piedi piantati per terra.
Simone Napoli
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