"Abbiamo fatto bene specialmente nel primo tempo quando abbiamo creato 4/5 occasioni al di là del gol. Dobbiamo essere più bravi nel fare gol. Nel secondo tempo ci hanno messo in difficoltà con lanci lunghi e le seconde palle. Là abbiamo perso un po' di ritmo però abbiamo gestito bene e rischiato poco", Ivan Juric ha commentato soddisfatto la prestazione dei suoi ragazzi in Torino-Spezia anche se ha sottolineato come siano stati poco concreti.
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Torino-Spezia 2-1, le statistiche: dominio granata, da migliorare il cinismo
OCCASIONI CREATE - Quanto affermato dal tecnico croato è suffragato dai dati. Il Toro ha effettuato più del doppio dei tiri dello Spezia (15 contro 7). Ma meno della metà sono stati nello specchio della porta (6) e 1/3 di quelli effettuati in porta sono diventati gol (2). Le occasioni da gol dei granata sono state 11 contro le 3 dei bianconeri. Passando alla fase difensiva, gli ospiti hanno effettuato più parate (1 contro 4) e più recuperi (44 contro 46), questi dati sono spiegabili dalle maggiori occasioni create dai padroni di casa che hanno costretto gli ospiti a correre ai ripari in più occasioni.
ATTEGGIAMENTO - Il Torino ha sempre avuto in mano il pallino del mach effettuando il 56% del possesso palla, gestito esattamente in egual modo tra la propria metà campo e la metà campo avversaria. Si può notare però che l'atteggiamento di Saša Lukić e compagni è stato differente tra i due tempi. Nella prima frazione di gara il Toro ha avuto un baricentro alto 55,67 m, mentre nella ripresa è sceso a 42,98 m. Anche in questo caso sono confermate le dichiarazioni di Juric. Una prima frazione di gara giocata propositiva ed a alto ritmo da parte dei granata. Una ripresa più attenta, dove il Torino ha cercato di difendere il vantaggio con la sola sbavatura del rigore, che ha permesso agli ospiti di accorciare le distanze.
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