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MILAN, ITALY - FEBRUARY 10: Rafael Leão of AC Milan is challenged by Ndary Adopo of Torino during the Serie A match between AC MIlan and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on February 10, 2023 in Milan, . (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Il Torino ha perso la sfida contro il Milan a San Siro, giocando un buon primo tempo ma non riuscendo a capitalizzare le occasioni avute. La partita ha fatto emergere anche degli aspetti positivi, tra i quali la buona prestazione di Michel Adopo, schierato titolare come interno di centrocampo sul centro-destra per la seconda volta in stagione (la prima era accaduta per Fiorentina-Torino di campionato). Il ragazzo ex Viterbese ha risposto in maniera molto buona alla chiamata di Juric, che adesso sa di avere un giocatore valido su cui puntare.
A supporto delle sensazioni positive viste in partita ci sono anche i dati statistici che riportano una partita giocata decisamente all’altezza da Adopo. Il giocatore granata infatti si è distinto per numero di passaggi positivi, 46, producendone più di chiunque altro in campo nel Torino. Ma non solo, ha vinto anche 7 duelli su 8, con una media molto alta. Inoltre ha anche recuperato 6 palloni, risultando tra i migliori in campo anche su questo aspetto.
Considerata la prestazione di livello alto a San Siro contro il Milan, non la prima di questo campionato, si intuisce che Adopo sia pronto per entrare sempre più nelle rotazioni del centrocampo del Torino anche come potenziale titolare, almeno fintanto che Ricci è infortunato e Ilic in condizioni precarie secondo quanto sostenuto da Juric. Sullo sfondo, anzi, in primo piano, c'è anche il tema del futuro. Ora una delle priorità della dirigenza granata deve essere quella di adoperarsi per rinnovare il contratto al giocatore, che attualmente è in scadenza il 30 giugno 2023. Una delle soluzioni per il centrocampo è stata trovata in casa e non va assolutamente trascurata: Adopo, dopo solo sette presenze in A, dà la sensazione di essere già un giocatore affidabile e di poter diventare ancora più forte come frangiflutti di personalità e fisicità in mezzo al campo. Perdere un giocatore con queste qualità a parametro zero sarebbe un delitto.
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