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di Salvatore D'Arienzo
Dopo l’amara sconfitta di Genova il Toro torna in campo all’olimpico con l’obiettivo di dare continuità a...
"di Salvatore D'Arienzo
"Dopo l’amara sconfitta di Genova il Toro torna in campo all’olimpico con l’obiettivo di dare continuità a prestazioni e risultati almeno in casa. Di fronte il Palermo, un avversario temibilissimo e in forma che però in trasferta ha palesato fin ora più volte delle difficoltà: soltanto 4 i punti ottenuti lontano dal Barbera sui 15 disponibili, 3 sconfitte, un pareggio ed un solo exploit per gli uomini di Ballardini, ottenuto proprio a Torino lo scorso 5 ottobre contro la Juventus.
"Nonostante le due squadre si affrontino sin dal 1932 Toro-Palermo non può considerarsi una classica del calcio italiano; troppi i passaggi a vuoto nel corso degli anni nei quali la contesa ha perso continuità. Complessivamente, infatti, soltanto 20 sono i precedenti giocati a Torino tra serie A e B, con un bilancio del tutto favorevole ai granata che in ben 16 occasioni hanno avuto la meglio, 3 i pareggi e soltanto una vittoria per i siciliani. La prima e l’ultima si direbbe, visto che fu proprio il primo storico confronto al Filadelfia datato 16 ottobre 1932 a premiare i rosanero con la vittoria: 0-1 con un goal di Scarone a venti minuti dalla fine.
"Da allora in poi la Torino granata sarà un tabù per i palermitani che otterranno soltanto amarezze nel capoluogo piemontese. A parte due 0-0 datati 1935 e 2007 ed un 1-1 datato 1969, i rosanero riusciranno nella non invidiabile impresa di collezionare una serie di record negativi impressionanti tra cui 11 sconfitte consecutive dal 1935 al 1969: 36 goal subiti e soltanto 5 realizzati.
"Le due società sono legate da un filo comune abbastanza doloroso per i colori granata, ovvero il post Superga: bisogna tornare indietro sino al 05 giugno 1949, quando la partita venne rinviata al fine di permettere al Torino, da pochissimo deceduto nella Tragedia del quattro maggio 1949, di riorganizzarsi. Il match venne recuperato pochi giorni dopo e venne disputato al Franchi di Firenze; la gara, valida per la classifica nonostante lo scudetto fu assegnato dalla FIGC al Torino, fu simbolica e della durata di 30 minuti per ogni tempo, episodio unico nella storia del campionato italiano, il che dimostra la rarità e lo sconquasso che la tragedia di Superga provocò in tutta la penisola. Finì 3-0, in un Franchi commosso e gremito da oltre 85.000 spettatori.
"Dal post superga fino all’inizio degli anni ’70 la sfida mantiene una certa regolarità in massima serie; la serie A, infatti, sbarcò in Sicilia per molte stagioni consecutive, prima di cominciare un calvario sportivo che ebbe inizio definitivamente nel 1972 con la retrocessione in B: da quella maledetta stagione in poi, il Palermo lasciò il calcio che conta, per tornarci, in grande stile, soltanto negli anni 2000, quando Zamparini lo rilevò in B per riportarlo in A, categoria nella quale Toro e Palermo si sono rincontrate dopo quasi quarant'anni di assenza.
"Dai ’70 ai 2000, infatti, solo coppa italia e serie B e soltanto tre partite disputate in più di un trentennio a Torino: il 3 settembre del 1978 i siciliani vincono al comunale 3-1 in una gara valida per la coppa nazionale nell’unico precedente della storia in Piemonte. In serie B, invece, non c’è storia, è sempre il Toro a farla da padrone con un doppio 2-1: nel ‘97 e nel 2003.
"E’ il 2006-07 a segnare il ritorno della sfida in serie A e a quella stagione risale l’ultimo pareggio: 0-0 il primo aprile del 2007. L’annata scorsa, invece, il Toro torna a battere il Palermo in casa dopo 35 anni, l’ultima volta fu un 2-0 il 4 febbraio 1973. Il 10 febbraio 2008, invece, la partita termina 3-1: al vantaggio di Amauri nel primo tempo, che sembra voler riscrivere una volta per tutte la storia del match, il Toro risponde con Diana e con un doppio Di Michele nella ripresa mettendo le cose a posto.
"Sarà la prima volta, infine, tra De Biasi e Ballardini, mai incontratisi in carriera da avversari in panchina. Il tecnico granata ha affrontato le maglie rosanero per 5 volte in carriera ottenendo 1 pareggio, 2 vittorie ed altrettante sconfitte. Il mister ravennate del Palermo, invece, vanta un solo precedente in carriera contro il Toro risalente alla scorsa stagione quando allenava il Cagliari. Al Sant’ Elia lo scorso 16 marzo molti tifosi ricorderanno tristemente come andò a finire: 3-0 per i sardi che, grazie anche a quel successo, si riproposero definitivamente in corsa per una salvezza che sembrava impossibile.
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