Era stato uno dei jolly dell'ultima stagione sotto la guida di Ivan Juric, colui che lo ha voluto fortemente dopo averlo visto crescere da vicino ai tempi del Verona, ora, con mister Vanoli in panchina, per Adrien Tameze si prospetta una stagione più difficile nonostante il buon rendimento avuto nella stagione appena conclusa.
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Torino, Tameze paga il cambio: da indispensabile con Juric a panchinaro con Vanoli
Da jolly inamovibile a rincalzo partendo dalla panchina
—31 presenze totali nella stagione '23-'24 con 2 assist dispensati ai compagni in oltre 2000 minuti giocati. Praticamente a parte le prime due partite stagionali in cui Tameze doveva ancora trovare l'intesa coi compagni e nel match casalingo contro il Napoli in cui è stato risparmiato per scelta tecnica, quando ha potuto il francese ha sempre giocato. Da centrocampista o da braccetto di destra non faceva differenza, Tameze è spesso uscito a testa alta risultando tra i più positivi fra i granata grazie alle sue qualità atletiche e tecniche. Il fattore Juric ha giocato un ruolo fondamentale nella sua esperienza in granata e, ora che il tecnico croato non siede più sulla panchina del Torino, le sue quotazioni sono crollate a discapito di Linetty nel ruolo di centrocampista e di Vojvoda nel ruolo di braccetto di destra nella difesa di Vanoli.
Per Tameze si prospetta una stagione in rincorsa
—Nelle più importanti amichevoli precampionato in Francia Vanoli non ha puntato sulla duttilità e capacità aerobiche del francese preferendogli la qualità e l'intelligenza calcistica di Linetty. L'allenatore ex Venezia inoltre non lo ha mai preso in considerazione nel ruolo di difensore di destra della difesa a tre e nei match contro Virtus Verona e Cremonese lo ha schierato come mezz'ala destra del centrocampo a cinque senza tuttavia brillare. La sensazione è che per il classe '94 si prospetti una seconda stagione nettamente più difficile rispetto alla prima: Tameze non è infatti considerato un titolare e partendo indietro nelle gerarchie rispetto a Ricci, Ilic e Linetty, ma anche agli infortunati Vlasic e Gineitis, dovrà sudare ancora di più per conquistarsi una maglia dall'inizio.
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