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TURIN, ITALY - FEBRUARY 22: Manuel Lazzari of SS Lazio and Duvan Zapata of Torino FC battle for possession during the Serie A TIM match between Torino FC and SS Lazio at Stadio Olimpico di Torino on February 22, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Soltanto Empoli e Salernitana hanno segnato meno del Torino (19 e 20 gol contro i 23 della squadra di Juric). Soltanto Hellas Verona, Lazio, Genoa e Salernitana hanno tirato meno dei granata piemontesi nel corso di questo campionato di Serie A. Tali dati sono l'emblema della sterilità offensiva di Duvan Zapata e compagni e rappresentano la zavorra principale che impedisce al Torino di spiccare il volo. Il tema è tornato di grande attualità nel match contro la Lazio. Però, la sfida di giovedì 22 febbraio merita alcuni distinguo rispetto ad altre situazioni che sono state analizzate in passato. Molto spesso si è infatti parlato di un Torino incapace di segnare perché in difficoltà nel costruire azioni degne di nota; quindi, in primo piano è sempre finita la fase di costruzione della squadra di Juric, troppo spesso ripetitiva e prevedibile. Il tema del match contro la Lazio non può e non deve essere il medesimo perché il Torino è stato molto produttivo, ha sfondato come non mai soprattutto sulla corsia di destra con Raoul Bellanova e ha sfornato la bellezza di 24 conclusioni. Il vero dato preoccupante della serata di giovedì è la percentuale di tiri finiti nello specchio della porta: appena 4 su 24, ovvero il 17% scarso.
I finalizzatori nel Torino di oggi non mancano (un nome su tutti: Zapata, ma anche Sanabria è andato in doppia cifra in Serie A e nella Liga), eppure la sterilità offensiva del Torino è sotto gli occhi di tutti. I dati offerti in apertura sono come dei macigni. Contro la Lazio è arrivata l'undicesima partita senza gol del campionato, un po' troppe se si vuole ambire a un piazzamento in Europa. Ma più che in altre circostanze è stata la casualità a impedire al Torino di esultare per una rete. Se si deve quindi fare una sorta di considerazione finale su Torino-Lazio e sulla fase offensiva granata si potrebbe dire che la costruzione è funzionata più di altre volte e lascia ben sperare in vista del futuro perché se costruisci così tanto, alla fine sei destinato a segnare. Quest'aspetto lo si può ritenere confortante per il prosieguo perché è vero che il problema gol rimane, ma quanto meno con la Lazio ci sono state tante occasioni da rete.
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