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"Un solo obbiettivo: la vittoria. Un solo modo per arrivarci: la concentrazione e la consapevolezza nei propri mezzi. Il Torino di Giampiero Ventura si affaccia alla sfida di domenica prossima con la voglia e la determinazione di chi sa di non poter più sbagliare se vuole portare a termine una stagione quantomeno decorosa ed in linea con le potenzialità della rosa, e non tanto con i più o meno dichiarati obbiettivi di inizio stagione.
"Ecco perché la gara contro i ragazzi di Maran dovrà essere interpretata con il carattere di una finale, ma con la calma di chi - prima che alle emozioni - si affida a cervello e gambe. Il Toro non vince tra le mura casalinghe (ed in generale) dal 16 gennaio, ovvero dal 4-2 contro i Frosinone, poi appena tre punti in 4 partite, frutto dei pareggi contro Sassuolo, Verona e Sampdoria, e della bruttissima sconfitta di Firenze contro i viola di Paulo Sousa. Serve un cambio di marcia, e serve subito. Il Chievo, inoltre, è forse il banco di prova più adatto per Glik e compagni in questo momento: i clivensi, infatti, sono sotto ai granata in classifica di appena un punto, e un risultato pieno contro i gialloblù permetterebbe uno stacco più netto in graduatoria tra le due squadre, partite in quarta ad inizio stagione e domenica costrette a giocarsi undicesimo e dodicesimo posto.
"Una partita da vincere, ma che non sarà facile portare a termine al meglio: il Chievo è infatti una formazione molto preparata e che vuole ancora dire qualcosa in questo campionato. Il Toro, però, dalla sua ha il fattore Olimpico da non sottovalutare, e una voglia di fare risultato che potrebbe finalmente fare la differenza. In positivo.
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