Il Torino ha ritrovato la vittoria in campionato sul campo della Salernitana di Davide Nicola, interrompendo un digiuno che durava dal 15 gennaio, quando i granata hanno espugnato Marassi contro la Sampdoria. Ma i granata devono sfatare un altro tabù che perdura da tre mesi circa: non sanno più vincere in casa. La vittoria tra le mura amiche non arriva dal 10 gennaio, quando i granata di Juric trionfarono contro la Fiorentina col punteggio di 4-0.
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Torino: tra errori e sfortuna, la vittoria in casa manca dal 10 gennaio
Nel girone di andata il Grande Torino era un fortino, nel 2022 è quasi un tabù: ora arriva il Milan
INVERSIONE - Questo girone di ritorno ha visto il Torino effettuare una vera e propria involuzione allo stadio Grande Torino. Nella prima fase di stagione infatti erano arrivati 7 successi, contro Salernitana, Genoa, Sampdoria, Udinese, Bologna, Verona e proprio la Fiorentina come ultimo avversario. In questo girone di ritorno il Toro non ha mai ancora vinto, nonostante i granata abbiano affrontato anche formazioni modeste e in difficoltà. Un crollo a livello di punti dettato da episodi sfavorevoli, che hanno visto il Toro soffrirne in più di una circostanza.
ERRORI E SVISTE - C'è da sottolineare che il Toro ha avuto dei demeriti nel girone di ritorno, in particolare nella sconfitta contro il Cagliari, arrivato in una situazione particolarmente negativa. I granata non sono stati in grado di ribaltare la partita quando ne hanno avuto l'opportunità, venendo anche severamente puniti con la sconfitta. Ma oltre ai demeriti, ci sono anche sviste arbitrali decisive. Andando a ritroso, nella partita contro l'Inter, al Toro manca un calcio di rigore solare sulla situazione di 1-0 in favore dei granata, che avrebbe di certo cambiato il corso della sfida, poi pareggiata all'ultimo dai nerazzurri. Anche in Torino-Venezia c'è stato un episodio estremamente controverso, con un fuorigioco fischiato sul gol di Belotti per una posizione di offside di Pobega, che però non era affatto attivo nell'azione. Discorso diverso contro il Sassuolo: in quel caso la rimessa laterale che ha portato al gol sul finale dei neroverdi è stata battuta troppo avanti, ma la difesa granata non è stata né reattiva né furba. Adesso invece arriverà il Milan da capolista, in una delle gare più complesse della stagione: l'obiettivo primario è tornare a trionfare tra le mura amiche, a maggior ragione adesso che ci sarà il 100% degli spettatori sugli spalti.
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