Genova, Parma e ora Cagliari. Le tre vittorie del Torino di questa stagione sono tutte arrivate lontano dalle mura amiche: una stranezza da sottolineare anche in un'epoca in cui il calcio si gioca senza tifosi, il che riduce oggettivamente l'importanza del fattore campo. Il Toro formato trasferta riesce di tanto in tanto a centrare qualche colpo, e anche di quelli importanti, se si considera che sono stati vinti tre scontri diretti contro squadre pericolanti. In casa, invece, il digiuno di vittorie ha proporzioni importanti: i tre punti mancano dal 16 luglio 2020.
gazzanet
Torino: tre vittorie in stagione, tutte in trasferta. Serve ritrovarsi in casa
Approfondimento / La differenza tra rendimento in casa e in trasferta è piuttosto evidente anche senza tifosi allo stadio
TRE - Confrontare i rendimenti in casa o trasferta ha ancora senso se esiste questa differenza. In casa, il Torino nella stagione 2020/2021 ha raccolto 7 punti, segnato 14 gol e subiti 19 (differenza reti -5); in trasferta sono stati raccolti 13 punti, segnati 19 gol e subiti 22 (differenza reti -3). Insomma, il rendimento lontano da Torino è stato tutto sommato sufficiente. E' il bottino raccolto all'Olimpico "Grande Torino" che è gravemente deficitario. I granata non hanno mai vinto in casa, raccogliendo una striscia di 13 gare (contando anche le ultime due della scorsa stagione) senza successi, un record negativo nella storia del club condiviso fra tre tecnici (Longo, Giampaolo e Nicola). E anche riducendo il discorso alla gestione dell'attuale allenatore, la differenza tra le partite in casa e quelle in trasferta si è sentita; in casa sono arrivati due pareggi piuttosto deludenti contro Fiorentina (1-1 con la squadra in 9 contro 11 per oltre venti minuti) e Genoa (0-0 con pochissimi tiri in porta effettuati). In trasferta, invece, due rimonte esaltanti contro Benevento (2-2) e Atalanta (3-3) e poi la prima vittoria di Nicola a Cagliari (0-1).
CASA - Spiegare il perchè di questa sensibile differenza appare arduo vista la mancanza di pubblico, e rimanda probabilmente sia a questioni tecnico-tattiche (difficoltà a fare la partita contro squadre chiuse) e mentali (maggiori pressioni che la squadra fatica a gestire persino senza tifosi). Ma sicuramente la squadra di Nicola, nell'ottica di volersi salvare, ha bisogno di cominciare un percorso che riporti anche lo stadio Grande Torino ad essere foriero di punti per il Toro. Il rendimento tra casa e trasferta deve essere bilanciato e la prima occasione per migliorare è il match di venerdì col Sassuolo che chiuderà il mese di febbraio. Ai granata servono punti per dare continuità alla crescita recente e per dare una gioia ai propri tifosi anche a Torino, sebbene ancora una volta a porte chiuse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA