Il Torino vince lo scontro diretto contro l'Udinese per il settimo posto grazie al gol di Yann Karamoh e a una prestazione ampiamente positiva. I granata quindi trovano il primo piazzamento utile per una qualificazione in Europa e al momento sarebbero in Conference League. Manca ancora tanto alla fine del campionato ovviamente, ma è una posizione che dà lustro ai granata e al lavoro fatto dalla squadra.
Al 90'
Torino-Udinese 1-0: Karamoh, caramella da settimo posto
Le scelte: c'è Karamoh dal 1'
—Juric deve rinunciare a Ivan Ilic e in mezzo allora ripropone la coppia Ricci-Linetty. In difesa però l'allenatore granata ritrova Koffi Djidji dal primo. Il francese completa il pacchetto difensivo con Peer Schuurs e Alessandro Buongiorno. Le novità non finiscono, perché torna dal primo anche Ola Aina sulla corsia destra, mentre a sinistra c'è Mergim Vojvoda. Sulla trequarti turno di riposo per Nikola Vlasic e spazio a Yann Karamoh, che insieme a Aleksey Miranchuk gioca alle spalle di Tonny Sanabria.
Il primo tempo: poche occasioni, ma Toro in controllo
—A partire è meglio è il Torino, che fa circolare tanto la sfera e con calma, mentre l'Udinese aspetta e fa densità. Il giro palla granata è ragionato e funzionale. Le prime due conclusioni sono proprio per la squadra di Juric. Prima al 6' ci prova Schuurs in tuffo di testa ma da posizione defilata e non trova neanche lo specchio. Poco dopo è Vojvoda a scaldare i guantoni di Silvestri tirando dalla distanza. Nessun problema per l'estremo difensore dei friulani. Con il passare dei minuti la gara scivola verso l'intervallo senza particolari squilli. La trama rimane sempre la stessa. L'Udinese cerca di sfruttare la fisicità di Success e Beto in avanti per poi provare a infilare i granata in velocità con l'inserimento di esterni e mezzali. I risultati però della manovra dei bianconeri sono scarsi. La squadra di Sottil riesce molto meglio nella fase difensiva, arginando un Torino che tiene tanto il possesso, ma non riesce quasi mai ad accelerare. La migliore occasione per la squadra di Juric capita al 37' quando una rimessa laterale lunga di Aina arriva in area dalle parti di Vojvoda che non riesce calciare in porta lisciando il pallone. È il segnale di un Torino in crescita che nei minuti successivi prende fiducia e inizia a creare con più continuità. Prima Miranchuk pesca Sanabria con un bel filtrante, la sfera arriva a Karamoh che però è in fuorigioco. Poco dopo Ricci illumina in profondità per Djidji che non arriva sulla sfera per un soffio. Al 41' i granata sfiorano l'eurogol. Aina pennella un cross sul secondo palo e Karamoh ci prova in rovesciata, ma la risposta di Silvestri è ottima. All'ultimo secondo i granata hanno ancora una buona occasione. Miranchuk gioca per Sanabria che di prima prova a servire l'inserimento di Linetty, ma il polacco non riesce a controllare la sfera.
Il secondo tempo: Karamoh trova la zampata decisiva
—Se nel primo tempo ai granata era mancata la giusta giocata, nel secondo i ragazzi di Juric riescono subito a trovarla. Al 50' Aina mette in mezzo un bel cross che arriva da Karamoh. L'ex Parma non solo è bravo nel taglio alle spalle della difesa friulana, ma è freddo a spedire la palla in porta aprendo il piattone. Il gol granata risveglia l'Udinese di Sottil, che inizia ad attaccare a pieno organico. I bianconeri ci provano con tutte le loro armi. Al 65' Wallace ci prova dalla distanza e impegna Milinkovic-Savic, che riesce a respingere. Poco dopo Beto fa valere la sua fisicità in area per creare varchi, ma i granata si chiudono bene. I ragazzi di Juric, invece, calano man mano. Gli errori tecnici o di scelta aumentano, complice anche la pressione alta dei friulani. Nonostante tutto al 68' Vojvoda ha la palla per provare a raddoppiare. Due contro due in contropiede, il kosovaro non riesce a calciare in porta. La sua conclusione viene deviata in corner e dall'angolo conseguente il Torino va a un passo dal 2-0. Miranchuk pennella per l'inserimento di Djidji, che a due passi da Silvestri colpisce in pieno il portiere bianconero. Le due occasioni in sequenza ridanno spinta ai granata, che poco dopo si rendono pericolosi con Vlasic, ma il suo diagonale esce di poco fuori. Il Toro prende così fiducia e torna a pressare alto, mettendo in difficoltà la manovra friulana. Nel finale è ancora la squadra di Juric pericolosa. I granata ripartono in contropiede e Miranchuk viene steso a due passi dall'area di rigore. La punizione viene però deviata in angolo. Il Torino continua a provare a colpire in contropiede, ma senza poi riuscire a chiudere definitivamente la partita. Fondamentale comunque l'ingresso di Demba Seck in tal senso. L'ex Spal è riuscito ad allungare la squadra e con la sua fisicità ha reso più complicata la vita alla difesa dei friulani. Nel finale gli ospiti non riescono a creare problemi al Torino, che così vince lo scontro diretto e ora è al settimo posto.
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