Il tecnico poi in conferenza stampa ha agiunto: "Sconfitta meritata, perché a me fino a prima di questa mi sono trovato a giustificare sconfitte o rimonte subite evidenziando buone prestazione. Quando poi dopo le prestazioni positive ne giochi una così si moltiplica la delusione. La partita è stata giocata al di sotto delle nostre possibilità. Nel primo tempo per personalità e spirito di iniziativa, oltre a essere stati scolastici. Nel secondo tempo c'è stata una reazione emozionale perché non avevamo più niente da perdere. Dopo il 2-2 abbiamo subito il gol perché prima c'era stata una reazione di pancia, istintiva. Oggi è arrivata una sconfitta che meritiamo".
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Torino-Udinese 2-3, Giampaolo: “Non siamo stati all’altezza, non è più questione di virgole”
Poi Giampaolo ha continuato: "Siamo nella condizione di non dover sbagliare nulla. Oggi la partita era pesante per i punti in palio. Oggi il pallino ce l'avevamo noi. Quando giochi contro l'Inter o la Juventus sei sfavorito e siamo meno responsabilizzati. Oggi serviva maggiore responsabilità Oggi abbiamo perso perché non abbiamo messo del nostro. Si riparte dal lavoro. C'è un percorso mentale e psicologico da fare e che facciamo con la squadre. Le partite le devi giocare che al 95' esci dal campo soddisfatto di quello che si è riusciti a dare per quanto riguarda la responsabilità. Se ti fai giocare dalla partita la perdi e non sei soddisfatto. Noi abbiamo sperperato molto e non ci siamo nemmeno divertiti".
In conclusione il tecnico ha parlato della sua situazione in panchina e del rapporto con la società: "Io domani mattina alle 9 sono al campo. Vado avanti come un treno. Nella squadra c'era grande delusione, non può essere altrimenti".
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