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Torino-Udinese: canterà il Gallo?

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L’editoriale di Gino Strippoli / Granata decisi a vincere e Belotti a tornare al gol
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

La partita contro la Sampdoria di una settimana fa ha lasciato sicuramente molta rabbia tra i giocatori e lo staff tecnico granata. Un Toro che avrebbe meritato di vincere e che invece è stato beffato grazie a decisioni arbitrali davvero assurde, oltre ad un possibile rigore che nessuno aveva visto. Già, i rigori! A questa voce il piatto granata piange, è altrettanto vero che i giocatori poche volte in questo campionato hanno cercato inserimenti in area palla al piede... Forse sarebbe il caso ogni tanto di provarci. Al di là di ciò, il Toro visto ultimamente grazie ai cambiamenti tattici effettuati da Mazzarri è sembrato rigenerato. Manca ancora molto ma la strada sicuramente è quella giusta, come è giusto che Ljajic si sieda in panchina finché le sue prestazioni in allenamento non saranno davvero convincenti e sapranno invitare l’allenatore granata a schierarlo in campo.

Con il recupero di Belotti, le eccellenti prestazioni di Falque in ogni partita e un Niang che sta iniziando a far intravedere le sue qualità per il serbo numero 10 diventa davvero difficile oggi riconquistarsi un posto da titolare. Nonostante tutto è riconosciuto che Adem sia il giocatore tecnicamente più forte che il Toro ha nel suo organico ed è un valore importante. Quindi al momento largo al tridente formato da Niang, Belotti e Falque, con quest’ultimo in grado di agire come contro la Samp da mezzapunta più che da semplice esterno alto. Oggi contro l’Udinese il Toro ha solo un risultato per sperare di mantenere quel lumicino che illumina la porta europea, ovvero vincere. Chi sbaglia tra le due squadre è fuori dall’Europa, inutile nascondersi. Ad oggi se c'è ancora qualche flebile speranza è solo perché davanti, al di là dell’Atalanta, le altre squadre non corrono come dovrebbero mantenendo quindi dei distacchi rispetto al Toro non impossibili da recuperare.

I bianconeri di Oddo sono compagine valida che, dopo una crisi ad inizio campionato con stazionamento in zone da Serie B, con la cura del nuovo allenatore ha dato davvero una svolta alla sua stagione diventando una sorpresa per tutti. In più possono contare su un Maxi Lopez ritrovato, capace di assist per i compagni e gol anche importanti. L’argentino ha nel cuore i tifosi granata e viceversa, ma adesso giustamente cercherà - se giocherà visto che è in ballottaggio con De Paul - di dare il massimo delle sue qualità tecniche cercando di farsi rimpiangere dal Toro. Sicuramente una brutta gatta da pelare per N'Koulou e company. Il centrocampo granata, con l’assenza di Acquah, potrebbe essere schierato da Mazzarri con Valdifiori mediano centrale, Rincon a destra e Baselli a sinistra, anche se potrebbe esserci la possibilità di vedere Ansaldi al posto di Acquah con “El General” nuovamente al centro del campo. Ansaldi, vero Jolly granata, potrebbe anche essere schierato a posto di Molinaro o De Silvestri concedendo a uno dei due un turno di riposo. Sarà fondamentale la carica del pubblico ma anche la voglia di tornare al gol di “Gallo” Belotti. La sua esplosività in campo e non solo per i gol può davvero trascinare i compagni e portare il Toro in Europa.