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Torino Udinese 1-0 / O'professò, uno dei migliori del Toro ieri, è andato più volte vicino a una rete che avrebbe meritato per essere stato in questi anni uno dei simboli del...
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"Grande partita di Giuseppe Vives contro l'Udinese. Il centrocampista granata, ormai diventato alla sua quarta stagione in granata un vero simbolo del Torino di Ventura, ha onorato con una bella prestazione la sua centesima presenza nel Torino e la fascia di capitano, indossata per l'assenza contemporanea di Glik e Darmian.
"DUTTILITA' RARA La centesima partita di Vives al Torino è stata l'emblema della sua duttilità. Dopo la faticosa partita di Napoli, Ventura ha deciso opportunamente di reimpiegarlo al fianco di Gazzi, scegliendo però il rosso come perno centrale e proponendo Vives come mezzala sinistra, il ruolo solitamente occupato da El Kaddouri o Sanchez Mino, cioè il mediano con più licenza di offendere. Dopo l'uscita di uno spento Gazzi, Ventura lo ha poi rimesso nella posizione di perno centrale, prima di sostituirlo con Ruben Perez. Nella sua esperienza in granata, lo abbiamo visto giocare da regista, mediano, trequartista, esterno, e anche difensore centrale: sempre con la stessa professionalità e dando tutto per la causa granata.
"KARNEZIS E IL PALO GLI NEGANO IL GOL Se è vero che ieri Vives era il mediano che più aveva incarichi offensivi, sicuramente si può dire che sia riuscito nel compito di rendersi pericoloso. Per questa importante ricorrenza, "O'professò", che mai è stato un giocatore di fantasia, ha indossato lo smoking delle grandi occasioni e, anche nello scialbo primo tempo, è stato l'unico centrocampista a cercare di fungere da trait-d'union tra la squadra e i due attaccanti, buttandosi negli spazi senza palla e cercando di arrivare al tiro. Solo il palo gli ha negato la rete su una bella percussione centrale, e nella ripresa Karnezis per due volte si è superato su due sue conclusioni. Il gol sarebbe stata una bella e meritata ciliegina, ma la torta è comunque ben guarnita...
"Vives al Torino ha dato tanto e anche ricevuto tanto, toccando in granata il punto più alto della sua carriera. Ieri Vives è tornato finalmente sui livelli della scorsa stagione, quando come schermo davanti alla difesa disputò la sua migliore stagione di sempre; se il napoletano dovesse riuscire a riproporsi nelle condizioni viste ieri, il Toro avrà recuperato una pedina fondamentale per la sua intelligenza nelle letture di gioco e per la sua esperienza.
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