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Torino, un pareggio nella mediocrità

Torino, un pareggio nella mediocrità - immagine 1
L'editoriale di Gino Strippoli / I granata subiscono il Chievo ma strappano un punto prezioso. Padelli migliore in campo
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Proprio non ci siamo! Il Toro continua ad annaspare senza gioco, senza geometrie, senza  un'azione corale che sia degna di questo nome. Insomma  è una squadra  che oggi gioca nella mediocrità più totale, confusa e senza idee.  Ieri a Verona contro un Chievo  che non ha di certo un organico  strabiliante i granata hanno patito la verve  dei ragazzi di Maran.  Soprattutto nel primo tempo il centrocampo  granata è stato surclassato da Hetemaj, Izco , Schelotto e Birsa. Maran ha saputo dare alla sua squadra geometrie veloci che hanno sin da subito messo il Toro sulla difensiva.

Solo poche volte la squadra granata nel secondo tempo è riuscita a dare qualche lampo offensivo attraverso qualche ripartenza ma è stato davvero troppo poco, con  Martinez e uno spento Quagliarella tagliati  dal gioco e isolati dal resto della squadra. Difficile imputare  al reparto d'attacco granata qualche colpa visto che mai hanno ricevuto servizi tali che li mettessero nelle condizioni di battere a rete. Forse  solo una volta Quagliarella si è trovato in una posizione  decentrata a sinistra ma dentro l'area in grado di battere a rete, ma il centravanti ha pensato di servire al centro una palla che è andata padrona della difesa veronese.

Centrocampo granata  che ha dato massima liberta di movimento agli avversari, che han fatto  il bello e il cattivo tempo. Troppi i disimpegni sbagliati con superficialità,  inoltre Vives  come mezzala destra  è stato praticamente nullo, un po' meglio ha fatto Farnerud a sinistra, ma lo svedese rispetto ad altre volte è sembrato  lento e impacciato. Gazzi ha fatto il solito Gazzi, da lui non ci si può di certo aspettare l'illuminazione del gioco, e sulle fasce  sia Darmian che Molinaro han messo impegno  ma poca qualità.

Questo è il Toro di oggi. D'altronde basterebbe leggere la statistica  sui calci d'angolo per capire la sofferenza granata: 9 a 0!  Se poi andiamo a valutare la pericolosità offensiva  allora possiamo constatare  come Daniele Padelli sia stato il migliore in campo , sia quando ha sbrogliato coi piedi situazioni pericolose create con i retropassaggi dei suoi compagni  sia quando  si è dovuto superare  sulle conclusioni del Chievo.

Ecco le parate di Padelli (per dovere di cronaca): al 30' respinge  sulla sua destra un tiro nato dopo uno schema  su angolo di Hetemaj, al 33' su girata di Paloschi  vola a respingere il tiro, al 35' esce bene su incursione veronese,  al 73' altra uscita del numero uno granata sui piedi di Paloschi lanciato da Lazarevic, all'82' si distende bene e respinge un bel tiro su punizione  di Lazarevic.  Per contro  Bizzarri , estremo difensore del Chievo è dovuto intervenire una sola volta parando a terra  una battuta al volo di Farnerud.

Il valore aggiunto di questo Toro continua ad essere il sistema difensivo comandato da capitan Glik anche oggi Re nella sua area,  con al suo fianco il buon Maksimovic e anche il sufficiente  esordio da titolare in campionato di Gaston Silva. L'uruguagio, a parte  un inizio balbettante, si è poi dimostrato attento e concentrato.  Il resto lo hanno fatto bene nella fase difensiva sia Molinaro che Darmian.

Troppo difensivista questo Toro;  o meglio  è un Toro che subisce troppo, ecco perché non si può dare  alla prestazione di ieri un qualcosa di positivo.  Diciamo che il punticino strappato al Bentegodi porta a quattro i risultati consecutivi senza sconfitte e questo non è di certo un male. Ma per ritrovare un Toro  che sappia divertire in campo e che sappia giocare con azioni di gioco, con  vere manovre,  bisognerà aspettare  qualche sorpresa qualitativa del calciomercato sia per il centrocampo  che per l'attacco.

Ieri è vero che mancavano nove elementi ma tre non sono stati convocati perché sembrano prossimi a  lasciare il Toro (Nocerino, Perez, Sanchez Mino) , Larrondo era infortunato da tempo,  tre erano influenzati ed uno, Amauri  , ha dato forfait poco prima della partita per malanno muscolare. Ma non può essere una scusante le assenze per la pessima prestazione di ieri perché anche con Amauri nessuno avrebbe potuto dare  palle giuste  al brasiliano come non hanno dato ai due che hanno giocato ; Padelli è stato il migliore per cui l'assenza di Gillet non si è fatta sentire, Masiello assente da tempo e Moretti  per squalifica han trovato un buon sostituto in Gaston Silva. Infine El Kaddouri, l'unico vero tirolare insieme a Moretti tra gli assenti, ma il ragazzo fin qui ha deluso le attese. Ecco perché occorre riparare davvero nelle prossime settimane se si vuol rivedere un Toro vero!