"Fin dal suo primo giorno al Torino, Davide Vagnati ha detto di voler curare in prima persona (pur collaborando con le risorse del club) molti aspetti della vita di un club. Tra questi c’è anche la comunicazione con l'esterno. Vediamo allora le prime impressioni che ha dato da questo punto di vista l’ex direttore della Spal nelle sue prime settimane di Toro.
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Torino, Vagnati e la considerazione per i tifosi: “Siamo noi ad essere in difetto”
Il tema / Il nuovo direttore tecnico granata vuol porsi come punto di riferimento anche verso l'esterno
"LE CONFERENZE - Balza all’occhio il fatto che Vagnati sia stato presentato dal patron Cairo in prima persona,cosa che al predecessore Bava non era successa (le dichiarazioni di quest’ultimo nell’anno da direttore sportivo si contano sulle dita di una mano, cosa oggettivamente strana per chi ha la guida sportiva di un club). A differenza di quanto visto con Bava, la volontà del club e di Vagnati è dunque quella di imporre il direttore genovese come punto di rifermento anche dal punto di vista mediatico, verso l’esterno. Non solo: Vagnati si è "auto-presentato" una seconda volta, rendendosi disponibile a un incontro anche con i giornalistiche non avevano potuto presenziare alla prima (e più “ufficiale”) presentazione a causa delle regole anti-coronavirus.
"RAPPORTO COI TIFOSI - Un gesto che significa attenzione e rispetto nei confronti del ruolo dei cronisti (a prescindere dalla grandezza e dal blasone della testata) come intermediari tra la società e i tifosi. Vagnati infatti non era tenuto a “bissare” la presentazione e per definizione i direttori sportivi non amano parlare in pubblico. Per quanto riguarda le cose dette, a volo d’uccello, Vagnati si è dimostrato particolarmente accorto nel dosare le parole evitando frasi fuori posto, il che è fondamentale in un momento delicato come quello attuale del Torino. E poi ha mostrato grande considerazione del ruolo dei tifosi, ritenuti a tutti gli effetti “una componente del club” con la quale portare avanti un rapporto di “dare per ricevere”. Per questo ha chiesto loro di “chiudere un occhio” sulle tante sconfitte rimediate dalla squadra al fine di remare insieme alla squadra per la salvezza, garantendo al contempo attenzione alle istanze della tifoseria per quanto riguarda ad esempio l’apertura delle porte del Filadelfia (quando il coronavirus lo permetterà).
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