Dimessosi il 30 aprile dalla Spal, Davide Vagnati si appresta a diventare il nuovo Direttore Sportivo del Torino. Manca solo l'ufficialità, che secondo l'iter tradizionale non sarebbe potuta arrivare prima dell'1 luglio: ma il Toro ha necessità di averlo subito operativo, circostanza che ha spinto la società granata a richiedere una deroga al Consiglio di Lega Serie A, la quale ha accolto la richiesta. E c'è tutta una serie di buoni motivi per i quali avere subito un direttore sportivo nel pieno della sua operatività era un'esigenza indifferibile per il Torino.
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Dall’organigramma societario alla questione stipendi: Toro, ecco perchè Vagnati serve subito
Toro / Molti, ed importanti, i motivi per cui i granata vogliono il nuovo DS il prima possibile e hanno chiesto ed ottenuto la deroga dal Consiglio di Lega
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IL DA FARSI - Davide Vagnati arriverà nelle prossime ore a Torino, ma già sono chiare le cose più urgenti da fare. Una delle prime cose sarà di sicuro l'incontro con il predecessore nella carica di ds del Torino, Massimo Bava. Lui e Vagnati dovranno per forza confrontarsi per capire quali saranno gli spazi a disposizione di Bava con l'arrivo dell'ex Spal. A seguito di questo colloquio, il Torino dovrà decidere nei dettagli il nuovo organigramma societario: Vagnati porterà con sè almeno tre collaboratori, ma deve prendere forma il settore giovanile e l'area osservatori. Una volta pienamente insediato, poi, Davide Vagnati dovrà discutere i rinnovi dei granata attualmente in scadenza (inprimis quelli di DeSilvestri ed Ansaldi, due trattative che però erano state già ben indirizzate da Massimo Bava).
IMPAZIENZA - Sempre sul fronte interno ci sarà da trattare, insieme ad Urbano Cairo, i tagli agli stipendi dei giocatori imposti dallo stop per coronavirus del calcio italiano. Il patron granata ha già detto che delle rinunce a Belotti e compagni saranno necessarie ma un'intesa non è stata ancora raggiunta: è questo un tema importante che dovrà trovare soluzione al più presto. E poi c'è ovviamente la necessità di programmare il futuro, a partire dalla scelta dell'allenatore della prossima stagione. Tutti motivi che rendono comprensibile l'impazienza dello stato maggiore granata di assicurarsi nel minor tempo possibile le prestazioni del nuovo DS. Visto il da farsi, si capisce anche perché la data del primo luglio sembrava troppo lontana. Adesso starà a Vagnati, già così carico di responsabilità, soddisfare le aspettative del Torino già dai prossimi giorni.
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