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Torino, Vanoli e il cambio modulo a gara in corso: il 3-4-3 è un’alternativa

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
Nel momento del bisogno il tecnico granata non ha paura di lanciare in campo un attaccante in più: e sulla difesa a quattro...

Una delle caratteristiche che Paolo Vanoli sta dimostrando di avere in questi suoi primi mesi da allenatore del Torino è quella di non essere un tecnico fissato con una sola idea tattica. L'ex Venezia infatti ha già sperimentato moduli differenti fin dal ritiro estivo di Pinzolo e anche in queste prime sette gare ufficiali sulla panchina granata ha adoperato in alcune circostanze un cambio di veste tattica a gara in corso.

Quando il Torino deve attaccare Vanoli non ha paura di usare un modulo più offensivo

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Dopo cinque giornate di campionato, più due gare giocate in Coppa Italia, il Torino ha già dovuto affrontare diverse situazioni sia di punteggio che di necessità di spingersi in avanti oppure di rinforzare la fase difensiva. Nel corso di queste partite si è visto anche un Vanoli pronto sempre a cambiare abito alla sua squadra in base al bisogno del momento. È già capitato in tre partite che i granata avessero bisogno di attaccare con più intensità e la mossa del tecnico varesino è stata quella di inserire giustamente un calciatore offensivo in più togliendo un centrocampista. Con queste sostituzioni si è quindi passati dal 3-5-2 (fin qui usato sempre come modulo di partenza) al 3-4-3 per cercare di creare maggiori pericoli alle difese avversarie. Le tre sfide in questione sono le due di Coppa Italia contro Cosenza (con Karamoh inserito all'82' al posto di Ilic per giocare di più in contropiede) ed Empoli (Zapata sostituisce Gineitis nell'intervallo visto il vantaggio dei toscani) oltre a quella di Venezia in campionato (quando al 62' ancora sullo 0-0 Vanoli inserisce Sanabria al posto di Ricci). Martedì sera questa scelta ha funzionato solo in parte visto che il Toro era riuscito a rimontare lo svantaggio con il gol di Adams ma poi al 90' ha subito comunque la rete che vale l'eliminazione dalla Coppa Italia. In campionato a Venezia invece è stato utile usare un atteggiamento più sfrontato perché la squadra ha guadagnato un corner nel finale dal quale è scaturito il gol da 3 punti di Coco.

Vanoli non esclude cambi in difesa: "Questi difensori hanno sempre giocato a quattro"

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Come detto, il 3-5-2 è fino ad ora rimasto sempre il punto fisso del Toro di Vanoli che ha così dato continuità al lavoro svolto da Juric nella passata stagione. Tuttavia, il tecnico granata non è un integralista tattico che rimane sempre fisso sulla sua idea di gioco perché anche nelle scorse annate alla guida del Venezia ha spesso utilizzato moduli differenti che gli hanno consentito di riportare in Serie A la formazione lagunare. "Non è detto che non si possa passare ad una difesa a quattro, perché questi difensori hanno sempre giocato a quattro", queste sono parole dello stesso Vanoli pronunciate nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Lecce parlando degli ultimi arrivati nel reparto arretrato Maripan e Walukiewicz. L'allenatore granata è pronto quindi ad utilizzare qualsiasi tipo di modulo (dal primo minuto e a gara in corso) possa essere il più funzionale alla sua squadra in base anche all'avversario e alla situazione di punteggio.