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Torino, Vanoli sulla crisi di risultati: dal senso di responsabilità alla fiducia

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Vanoli si assume le proprie responsabilità e ribadisce: mai solo, club e tifosi danno fiducia
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Paolo Vanoli si mette in prima linea. Da tempo il Torino è in crisi di risultati e cerca una luce in fondo al tunnel per archiviare un periodo nero che dura da troppo tempo. I granata sono consapevoli delle difficoltà e prima ancora ne è consapevole il tecnico bresciano, che nella conferenza stampa di presentazione della trasferta di Genova, parlando della situazione attuale del Torino, ha messo l'accento su due concetti chiave: senso di responsabilità e fiducia.

Torino, Vanoli si fa carico delle responsabilità: "Sono il primo a mettermi in gioco"

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Interrogato sul periodo complicato in casa granata, Vanoli ha spiegato in modo posato ma schietto come l'assenza di risultati porti inevitabilmente con sé interrogativi e stimoli l'autocritica. "Sono onesto e sincero con me stesso. Sono un uomo di sport e so che i risultati sono importanti" ha spiegato il tecnico del Torino. Poi la presa di responsabilità, altrettanto chiara: "Sono il primo a mettermi in gioco: questa situazione non mi piace e sono il primo a mettermi davanti al carro". Vanoli fa quindi autocritica e si mette allo stesso piano della squadra, o meglio si posiziona davanti ai suoi collocandosi in prima linea sull'asse della critica e caricando tutto il peso della crisi sulle proprie spalle.

Torino, Vanoli percepisce la fiducia di club e tifosi

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In modo altrettanto esplicito, Vanoli ha parlato anche di come ha percepito la crisi in termini di rapporto con il club e con i tifosi. Il leitmotiv è supporto: "Devo dire che, da quando sono arrivato, ho sentito tantissimo la fiducia da parte del club e anche da parte dei tifosi". Società e tifo, separati dalla contestazione al presidente Cairo, hanno fatto percepire entrambi a Vanoli un comune senso di fiducia. E sul club ha aggiunto: "Posso assicurare che non è vero che la società mi lascia da solo. Da quando sono arrivato ho sempre visto il direttore sportivo al campo. Da quando sono qui ho sempre percepito la fiducia del club". In settimana, ha svelato Vanoli, c'è anche stato un incontro con Cairo e Vagnati legato al mercato. Il tecnico granata non si è sbottonato su eventuali richieste, limitandosi ad affermare come comunque il mercato vada pianificato in anticipo e da lì il meeting. Dunque si pensa al futuro e si guarda avanti, sempre tenendo ben saldi i due principi da cui si è partiti: fiducia nelle scelte e senso di responsabilità quando le risposte sono diverse da quelle attese.

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