- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
PRIMO TEMPO. È un Torino chiamato alla risposta quello che stasera scende in campo contro il Varese. I granata sono reduci da un’opaca prova in casa contro il Cittadella ed il pubblico si attende una reazione...
SECONDO TEMPO. Se ci si aspettava una scossa dal Torino, non si è rimasti di certo delusi. Anche nel secondo tempo (per non dire "soprattutto"), la squadra di Ventura ha dato finalmente la dimostrazione di forza che il pubblico agognava. Senza disdegnare il bel gioco. In una ripresa in cui ci si aspettava la reazione di un Varese colpito nell'orgoglio, infatti, sono in realtà Ogbonna (capitano, in assenza di Bianchi) e compagni a tessere le azioni più interessanti, cominciando dal 1', con Ebagua che da posizione ravvicinatissima non riesce a centrare la rete (bravo Moreau, che si confermerà poi al 35' con un triplice intervento su Ebagua e Verdi). Ma che il Toro voglia trovare il raddoppio, senza accontentarsi del vantaggio, è evidente, e lo pesca al 4', con una gran rete di Sgrigna. L'ex Vicenza, in un'azione di contropiede, calcia precisamente da fuori sul primo palo alla sinistra di un incolpevole Moreau: goal e gioia da parte dell'attaccante (alla sua seconda rete consecutiva) e di tutto lo stadio, encomiabile per l'incitamento continuo nei confronti della squadra. In effetti bastava poco per scaldare il pubblico casalingo: bastavano grinta e idee. E i granata non hanno mancato nè dell'una, nè soprattutto delle altre. Al 6' passerella per Sgrigna (al suo posto un applausatissimo Bianchi), in seguito dentro al 16' anche Verdi per Stevanovic (ovazioni per lui) e al 29' Pratali per l'ottimo Di Cesare. Carbone risponde con gli ingressi di Cellini per Cazzola dal 1' e De Luca per Carrozza al 26'. Ma la partita non finisce certo al 3', anzi, continua ad essere gestita benissimo dal Torino, che con Guberti in crescita continua a manovrare benissimo in contropiede. La squadra acquista fiducia (anche a centrocampo, finalmente pieno di fosforo) e si propone spesso in azioni offensive, neutralizzate (ai danni di Guberti e soprattuto Ebagua) da un Moreau oggi in vena miracolosa. Pochi cenni, invece, per gli avversari in balìa della squadra di casa, solo una pnizione da posizione interessante per Nadarevic al 32', bloccata senza problemi da Coppola (ancora incerto a tratti, ma più sicuro di sè, così come Parisi). E dopo 2' di recupero, Giacomelli pone fine alle ostilità, con un Torino che vince e convince pronto ad accogliere i meritati applausi dei tifosi. Questa volta, è solo festa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA