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Al 90'

Torino-Venezia 1-2: blackout per i granata di Juric. Ma è giallo Var

Alberto Giulini

Triplice fischio al Grande Torino

Dopo i primi minuti sembravano esserci tutti i presupposti per una comoda vittoria, invece il Toro cala con il passare dei minuti ed incappa nella seconda sconfitta consecutiva. Ne approfitta il Venezia, pareggia alla prima occasione con Haps e trova il vantaggio dopo nemmeno un minuto nella ripresa. I granata avrebbero tutto il tempo di reagire, ma vengono arginati e giocano un secondo tempo deludente. Si ferma dunque ad otto il filotto di risultati utili consecutivi in casa per i granata, che venerdì prossimo andranno a fare visita alla Juventus nel derby. Ma sicuramente farà parlare quello che è accaduto nel finale, con un gol annullato a Belotti per un fuorigioco di Pobega ritenuto attivo dall'arbitro Giua.

LE SCELTE - Diverse assenze importanti per Juric, che deve stravolgere la formazione rispetto alle ultime uscite. Le squalifiche di Lukic e Mandragora costringono il tecnico a ridisegnare la mediana: si rivede Pobega dopo la panchina delle ultime quattro, al suo fianco Linetty vince il ballottaggio con Ricci. L'infortunio di Praet impone di rivedere anche la trequarti, con Brekalo recuperato e spostato sulla destra e Pjaca sul versante opposto a supporto di Sanabria. Nonostante le incertezze delle ultime uscite c'è nuovamente Milinkovic-Savic tra i pali; al centro della difesa rientra Bremer dopo il turno di squalifica, ai suoi fianchi confermato Rodriguez e torna Djidji. Nessuna novità sulle corsie laterali: a destra c'è Singo, a sinistra Vojvoda. Nel Venezia c'è l'ex granata Aramu con Okereke ed Henry in avanti nel 4-3-1-2 di Zanetti.

PRIMO TEMPO - Pronti, via e Busio dopo nemmeno un minuto di gioco deve ricorrere al fallo ed al giallo per fermare Brekalo. Il Toro parte subito con il piede sull'acceleratore ed al 5' arriva il vantaggio granata con Brekalo. Il croato riceve da Singo e dal limite dell'area lascia partire un destro al volo che Lezzerini riesce solo a toccare ma che va ad infilarsi in rete. Anche dopo l'1-0 non cambia il copione della gara, con i granata a condurre il gioco ed il Venezia mai pericoloso dalle parti di Milinkovic-Savic. Ma gradualmente la partita cambia un po', con i granata che allentano la presa e i lagunari che prendono metri anche grazie a un cambio di modulo: Zanetti schiera i suoi con un 3-5-2 a specchio e i suoi iniziano vincere duelli. La prima vera occasione per il Venezia arriva al 35': Aramu prova il sinistro da fuori, il pallone termina alto con qualche brivido per Vanja. Con il passare dei minuti il Toro abbassa il ritmo ed al 38' arriva il pareggio degli ospiti: bella azione degli arancioneroverdi con Crnigoj che sfugge sulla destra e pesca sul secondo palo il colpo di testa vincente di Haps, sul quale nè Singo nè Vanja riescono a mettere una pezza. La rete dà fiducia agli uomini di Zanetti, che nel finale di primo tempo si spingono in avanti con maggior frequenza.

SECONDO TEMPO - Nemmeno il tempo di ripartire e il Venezia passa subito in vantaggio: palla di Aramu per Crnigoj che, da centro area, pesca l'incrocio dei pali con il sinistro. Un avvio shock per il Toro, che fatica a reagire e ritrovare lo smalto dei primi minuti di gara. Al 54' Zanetti ricorre al primo cambio: fuori l'ammonito Busio, al suo posto Tessmann. La migliore occasione granata porta la firma di Rodriguez, che all'ora di gioco sfiora il palo con un sinistro da fuori. Gli uomini di Juric provano quindi a riprendere coraggio e spingersi in avanti con più insistenza, ma in modo non particolarmente brillante. Al 65' è addirittura il Venezia che avrebbe l'occasione per incrementare il vantaggio, ma Okereke gestisce male una ripartenza. Al 70' arrivano le prime mosse di Juric, che opta per quattro cambi in una sola finestra: in campo Belotti per Sanabria, Warming per Pjaca, Ansaldi per Singo e Zima per Djidji. Il Gallo, accolto dal boato dello stadio, avrebbe subito una buona occasione per colpire ma con il sinistro prova a mettere in mezzo senza però trovare l'accorrente Warming. I granata provano a prendere coraggio ed al 77' Zanetti ricorre ad un doppio cambio: fuori Aramu ed Henry, spazio a Nsame e Peretz. Proprio quando il tecnico dei lagunari ha esaurito i cambi, Lezzerini resta a terra accusando problemi alla coscia destra che richiedono l'intervento dei sanitari: il portiere del Venezia stringe comunque i denti e resta regolarmente in campo per il finale di gara. Iniziano ad accumularsi in modo palese le perdite di tempo degli ospiti, con Giua che non riesce a limitarle. All'85' Juric si gioca anche la carta Zaza, che prende il posto di Vojvoda per un Toro a trazione anteriore con Warming a tutta fascia sulla destra. Ad un minuto dal novantesimo canta il Gallo: ci pensa Belotti a trovare il pareggio con un colpo di testa su punizione calciata in mezzo da Brekalo. Dopo un lunghissimo consulto con il Var per una possibile posizione di fuorigioco, Giua viene richiamato a vedere l'azione e annulla per il piede oltre la linea di Pobega, ritenuto in fuorigioco attivo: una decisione destinata a far discutere. Nel frattempo sono già trascorsi quasi quattro dei sei minuti di recupero segnalati dal quarto uomo. Nel finale Giua viene nuovamente richiamato al Var ed estrae un cartellino rosso nei confronti di Okereke dopo aver preso una cantonata ritenendo che fosse stato Linetty ad aver fatto fallo. Il recupero va dunque per le lunghissime, ma in un finale di grande confusione non c'è spazio per grandissime occasioni: dopo centoquattro minuti di gioco il triplice fischio del direttore di gara sancisce la fine dell'incontro. Arriva dunque la seconda sconfitta consecutiva per il Toro, che interrompe la lunga imbattibilità casalinga, non riscatta il brutto passo falso di Udine e si presenta al derby non nelle migliori condizioni.