Torino-Venezia 1-2, le statistiche: i granata creano ma sono poco cinici

Bremer e compagni giocano un calcio moderno e agressivo ma non concretizzano. Juric lo evidenzia giustamente nel postgara

"Abbiamo preso gol pur non subendo molto, poi c'è stata una grave disattenzione sulla seconda rete. La squadra attaccava sempre e dominava, ci è mancata un po' più di qualità e lucidità per fare gol", così Ivan Juric ha commentato Torino-Venezia, terminata con una sconfitta per i granata. Dando uno sguardo alle statistiche, viene confermato ciò che afferma il tecnico croato. Dal possesso palla alle conclusioni, passando per le occasioni da gol: tutti gli indicatori sono a favore dei padroni di casa anche se il risultato sorride agli ospiti.

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OCCASIONI DA GOL - I tiri sono sbilanciati nettamente a favore dei piemontesi: 14 contro 5. Se però entriamo più nello specifico le due squadre si equivalgono per le conclusioni in porta (2 a testa): questo dimostra che il Torino, come ha affermato il suo allenatore, è stato poco lucido in zona gol. Ma oltre ai tiri ci sono da segnalare le 13 occasioni da rete, contro le 4 dei lagunari. Anche i corner battuti dal Toro sono il doppio rispetto agli avversari. Una mole di gioco completamente diversa tra le due squadre ma i veneti hanno saputo essere più cinici.

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ATTEGGIAMENTO - L'atteggiamento del Torino non è stato remissivo e i dati lo confermano: i granata hanno avuto il 67% del possesso palla e per il 58% l'hanno fatto nella metà campo avversaria. La differenza tra le due squadre si nota anche nel baricentro: Gleison Bremer e compagni nel primo tempo l'hanno avuto a 52,81m e nella ripresa 57,18m. I lagunari invece hanno avuto un baricentro di 50,58m nella prima frazione di gara, nel secondo tempo la differenza è più marcata e il dato degli ospiti scende a 45,07 m. Un Torino aggressivo, che ha tenuto il pallino del gioco, ha creato ma non ha saputo concludere e portare a casa i tre punti. Delle riflessioni sulla poca lucidità granata sotto porta vanno fatte.