Con un pizzico di sofferenza di troppo per come si era messa la gara, ma il Toro può sorridere: basta un gol di Pobega per strappare tre punti importanti contro il Verona. La gara svolta al ventiduesimo minuto, quando gli scaligeri rimangono in dieci e sugli sviluppi di calcio di punizione il centrocampista triestino porta in vantaggio i granata. Il Toro non riesce però a chiudere la gara e anzi nel secondo tempo il Verona, pur in 10 contro 11, si butta in attacco alla ricerca del pari. E i ragazzi di Tudor lo meriterebbero anche per come riescono a portare l'inerzia della gara dalla loro parte. Ma la porta di Vanja rimane inviolata e i granata centrano quindi il sesto risultato utile consecutivo in casa salendo a quota 25 punti in classifica. Il sorpasso provvisorio sull'Hellas è centrato.
Al 90'
Torino-Verona 1-0: ai granata basta Pobega per tre punti in apnea
Triplice fischio al Grande Torino
LA CRONACA - Juric cambia completamente la squadra rispetto alla trasferta di Coppa Italia a Genova. Tra i pali torna dunque Milinkovic-Savic, davanti a lui si rivedono dal primo minuto Djidji e Bremer a completare il terzetto difensivo con Rodriguez. In mezzo al campo ci sono Lukic e Pobega, sugli esterni Singo e Vojvoda. A supporto di Sanabria ci sono nuovamente Praet e Pjaca, con Brekalo inizialmente in panchina. In avvio di gara sono subito i granata a condurre il gioco e dopo tredici minuti Praet va ad un passo dal gol del vantaggio: gran palla di Vojvoda per l'inserimento di Pobega che pesca il belga sul secondo palo, ma l'ex Leicester manca clamorosamente il pallone da due passi. Il primo squillo del Verona arriva al quarto d'ora, quando Sanabria perde un pallone sanguinoso nella metà campo granata ma Vanja mette i guantoni sul tiro-cross di Lazovic. Al 22' Magnani scivola e Sanabria si invola verso la porta: il centrale veronese commette fallo al limite, per Fabbri è solo cartellino giallo nonostante il paraguayano fosse ormai a tu per tu con Montipò. Il direttore di gara viene quindi richiamato dal Var ed estrae il cartellino rosso per Dogso. È il momento di svolta della gara, perché sul calcio di punizione arriva anche il vantaggio del Toro con Pobega. Rodriguez calcia basso in mezzo, il pallone rimane vagante nell'area piccola e il centrocampista ribadisce in rete siglando il suo quarto gol stagionale. Tudor prova quindi a correre ai ripari ed al 28' opera subito un doppio cambio per coprirsi togliendo i due trequartisti: fuori Caprari e Lasagna per Sutalo e Tameze. Gli scaligeri si arroccano nella propria metà campo, lasciando il pallino quasi esclusivamente ai granata.
SECONDO TEMPO - In avvio di ripresa si rende subito pericoloso il Verona: Vanja con l'aiuto del palo dice no a Faraoni, quindi il guardalinee segnala una posizione di fuorigioco. Al 53' arriva il primo cambio di Juric che inserisce Zima al posto di Djidji, al rientro dopo l'infortunio. Al quarto d'ora torna a farsi vedere il Verona con Lazovic, che penetra in area ma trova prima la chiusura di Zima quindi la respinta di Pobega. Quindi è Sutalo, sugli sviluppi di calcio d'angolo, a svettare e mandare di un soffio a lato. Juric è chiamato a un cambio obbligato, inserendo Brekalo al posto di un Praet uscito dolorante. La mossa offensiva di Tudor è Bessa, in campo al 72' al posto di Veloso. I granata faticano a trovare lo spunto giusto per raddoppiare, quindi il Verona prende coraggio e alza il baricentro per farsi vedere con più frequenza nella metà campo del Toro. Al 78' arriva un triplo cambio tra le fila granata: dentro Aina, Buongiorno e Mandragora per Singo, Rodriguez e Pobega. Le ultime mosse di Tudor sono invece Cancellieri e Hongla, in campo per l'assalto finale al posto di Sutalo e Ilic. All'87' rischia tantissimo Milinkovic-Savic, che azzarda un dribbling in area di rigore ed è fortunato nel vincere un rimpallo con Cancellieri. È quindi un finale di apprensione per il Toro, che fatica a costruire e patisce le sempre più frequenti avanzate del Verona. All'89' ci sono i guanti di Vanja a dire di no ad una conclusione da fuori di Tameze. Nel primo dei quattro minuti di recupero Buongiorno deve invece ricorrere al giallo per frenare una ripartenza degli scaligeri: Montipò calcia lungo, Aina scaraventa in fallo laterale. Si chiude con una gran parata di Milinkovic-Savic che all'ultimo secondo dice di no al colpo di testa di Ceccherini su calcio d'angolo. Arrivano dunque tre punti nel complesso meritati per il Toro, che nel finale ha però rischiato troppo per come si era messa la gara.
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