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Torino-Verona 1-0, Juric: “Tre punti, siamo decimi e va benissimo così”

Redazione Toro News

Non eravamo abituati a vedere un Torino così sulle ginocchia…

“Squadra ha fatto benissimo nel primo tempo, nel secondo quando rallentiamo il ritmo facciamo fatica. Così è successo anche a Cagliari in alcune cose. Quando rallentiamo perdiamo anche le nostre caratteristiche: perdiamo seconde palle e contrasti. Finché giochiamo il nostro calcio va bene, quando cerco di mettere qualcosa in più nel gestire facciamo fatica per le caratteristiche dei giocatori”.

Siete al decimo posto: come valuta la classifica?

“Basta vedere negli ultimi due anni dove stava il Verona e dove stava il Torino. In questo momento stare sopra è tanta roba contro un Hellas che sta facendo benissimo. La classifica oggi è bellissima, sono stracontento anche se potevamo avere qualche punto in più”.

La sofferenza del finale può avere un risvolto positivo?

“No. È inutile raccontarcela, nel secondo tempo non abbiamo fatto bene. Quando proviamo a fare determinate cose perdiamo anche quelle in cui siamo bravi. La mia sensazione è che sia per le caratteristiche dei giocatori”.

Che cosa porta a casa dalle prestazioni di oggi e con il Bologna?

“Abbiamo fatto sei punti contro squadre che stavano sopra di noi. Contro il Bologna è stata un dominio totale, oggi nel primo tempo abbiamo stradominato. Devo vedere come migliorare ulteriormente per fare altri passi avanti. Quando cominciamo a rallentare perdiamo un po’ di nostre caratteristiche. C’è ancora tanto da fare”.

Il suo Torino ha venticinque punti, un primo bilancio?

“Penso che a San Siro possiamo fare una grande partita. Sento tanto questa sfida, guardo in faccia i ragazzi e cominciano ad essere miei. Dopo il Cagliari si è rotto qualcosa in senso positivo, si sentono più forti e hanno fatto un passo avanti. Il bilancio è estremamente positivo, ora dobbiamo essere intelligenti nel mettere i pezzi giusti per qualcosa che è già abbastanza buono”.

Cosa ha detto a Tudor?

“Ci sentiamo nei prossimi giorni, siamo amici di infanzia e ci vogliamo bene. Non potevo immaginare una persona migliore dopo di me per allenare l’Hellas. Sta facendo un grande lavoro”.

Perché hai lasciato Verona per Torino?

“Si sono accumulate un po’ di cosa, a Verona sono rinato. Sono stato stronzo con il presidente l’ultimo anno e ho capito che non è stata una cosa bella da parte mia. Lui mi ha offerto più soldi di Cairo, ne ho persi venendo qua anche se restano tanti. Ho capito che nell’ultimo anno aveva sofferto e avevo capito di dover andare via. Qua è una sfida bellissima e intensa, me la sono presa con grande gusto. All’Hellas mi avete dato tanto”.

Come mai non erano convocati Zaza e Baselli?

“Scelta tecnica, solo per questa partita”.

Praet cos’ha?

“Un fastidio al flessore, ma non dovrebbe essere uno stiramento. Credo non sarà convocabile per la prossima partita, ma non sembra niente di grave”.

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