Al termine della sfida tra Torino e Verona, valida per la 16^ giornata di Serie A, il tecnico gialloblù Marco Zaffaroni è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni: "Per noi era una partita importantissima perché volevamo interrompere questa striscia di sconfitte contro una squadra forte e aggressiva. Era complicata ma l'abbiamo preparata bene nonostante il lungo periodo di sconfitte. I ragazzi sono stati bravi, per me è un punto meritato che premia il loro lavoro. Si poteva osare di più ma ciò che non si poteva sbagliare era l'atteggiamento. Abbiamo creato anche delle occasioni importanti, pure dopo il loro gol. Oggi però era importante tornare a fare punti e per questo siamo contenti".
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Torino-Verona 1-1, Zaffaroni: “Tornare qui mi porta alla mente dei ricordi unici”
Che lavoro avete approfondito?
"Abbiamo fatto un lavoro fisico importante perché dovevamo recuperare parecchi infortunati e insieme a questo c'è stato anche un lavoro mentale per lasciarsi alle spalle un periodo difficile per pensare che iniziasse un nuovo campionato. Adesso è importante recuperare dopo questa gara impegnativa e inizia una serie di partite difficili".
L'allenatore dell'Hellas Verona è poi intervenuto anche in conferenza stampa.
Interrotta una serie negativa di dieci partite, è soddisfatto?
“Soddisfatto. Avevamo detto che non dovevamo sbagliare l’atteggiamento e non lo abbiamo fatto. Abbiamo lottato su ogni pallone per 95’ e questo è il primo dato importante. All’interno della partita ci abbiamo messo anche qualità: fatto un gol e creati i presupposti per farne un altro. Ora dobbiamo continuare così in questa parte di campionato”.
Bene Hien da centrale. E Djuric…
“Ha fatto una gran partita contro avversari difficili. Ha fatto duelli che li ha vinti quasi tutti, ha fatto una grande prestazione. Per noi è un giocatore importantissimo. Milan ha fatto una prestazione straordinaria condita anche con un gol. E’ un giocatore per noi fondamentale, ce lo teniamo stretto. Non possiamo permetterci di tralasciare nessuno. Abbiamo scelto questi giocatori oggi ma da qui alla fine sono tutti importanti. Dobbiamo costruire il nostro percorso e la solidità è la prima cosa, abbiamo lavorato su quello e oggi abbiamo fatto bene contro una squadra con giocatori di grande qualità individuale. Siamo riusciti a vincere tanti duelli e siamo riusciti a portare a casa un risultato importantissimo per la classifica ma soprattutto per il morale, ne avevamo tutti un gran bisogno”.
Come era adesso lo spogliatoio dal punto di vista del morale?
“Per tutti ora le gare sono importantissime. La prepareremo come abbiamo preparato questa. Cercheremo quei miglioramenti che la squadra ha nelle sue corde. Vogliamo fare una grande seconda parte di campionato, la squadra ne ha le possibilità”.
Di che cosa ha bisogno la sua squadra ora?
"Di ritrovare fiducia, perché sono ragazzi che secondo me hanno tutte le qualità per restare in questa categoria. Una serie così di sconfitte ti crea sfiducia. Questo risultato ci dà morale".
Che ricordi ha del suo periodo da giocatore del Torino?
“I ricordi del convitto di Corso Vittorio. Sono ricordi indelebili. Capita spesso di incontrare sui campi i ragazzi di quegli anni, quando li vedo ricordiamo sempre la signora Teresa o Vatta con grande affetto. Fu un periodo eccezionale. Tornare qui mi fa venire in mente tante cose”.
Cosa ha pensato sul gol sbagliato da Lazovic?
“Sono episodi che possono decidere le partite, ma la cosa che mi interessa di più è il fatto che abbiamo fatto una gara come si deve. Sono state più le cose fatte bene che quelle da migliorare. Un risultato importante fatto con una prestazione importante”.
La prima partita in Serie A che emozioni le ha dato?
“Ci sono chiaramente le categorie di differenza che si sentono ma gli aspetti umani valgono sempre. Certi valori sono sempre quelli, ovviamente quello che cambia rispetto alle altre categorie sono le qualità fisiche e tecniche dei calciatori”.
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