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di Andrea Piva
Torino-Verona. Ovvero la seconda della classifica contro la quarta. Entrambe con due punti in meno dalla squadra che le precede, entrambe quindi con la possibilità di guadagnare una posizione in...
di Andrea Piva
Torino-Verona. Ovvero la seconda della classifica contro la quarta. Entrambe con due punti in meno dalla squadra che le precede, entrambe quindi con la possibilità di guadagnare una posizione in classifica in caso di vittoria.
Da diverse stagioni ormai queste due compagini non competono più per qualcosa di importante anche nella massima serie. Il campionato 1984/85 in cui i veneti vinsero, proprio davanti al Toro, il primo, e per il momento anche unico, scudetto della loro storia, sembra essere ormai distante secoli soprattutto se si guarda la storia dei due club negli ultimi anni. Quella stagione fu l'ultima in cui Torino e Verona disputarono un campionato di vertice in serie A. Quel Torino poteva vantare giocatori del calibro di Leo Junior, Ferri, Serena, Zaccarelli e Dossena, mentre gli scaligeri avevano in rosa alcune vecchie conoscenze granata come Garella e Volpati oltre che a calciatori di primo livello come Larsen.
Nel doppio incontro tra di loro, Torino e Verona si divisero la posta in palio con un successo a testa. All'andata i veneti sbancarono il Comunale per 2-1 grazie alle reti di Briegel e Marangon. Tra i due gol vi fu il momentaneo pareggio granata firmato Dossena. Al ritorno, un Toro con la fame di vittoria, oltre che con la voglia di dimenticare il ko nel derby di sette giorni prima, vinse per 2-1 grazie alle marcature di Serena e Schachner. Inutile la rete di Briegel per i gialloblù. Nelle partite successive, dopo aver battuto l'Avellino, il Toro incappò poi in una serie di pareggi per 0-0 contro Como, Atalanta e Fiorentina, agevolando così il compito del Verona che, a fine stagione, riuscì a mettere le mani sul tricolore.
Oggi l'obiettivo delle due squadre è diverso ma, anche se di una categoria differente, in ballo c'è sempre la vetta della classifica.
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