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Torino-Verona 0-0, parla Ventura: “Dico grazie e scusa ai tifosi. Maxi Lopez? Spero di averlo con me contro la Samp”

Ventura, Torino-Verona, parla Ventura
Post partita / Il tecnico granata commenta così la sfida appena conclusasi contro i gialloblù: "Per 90' minuti ci hanno sostenuto, con i giovani serve pazienza"
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Terminata la sfida tra Torino e Verona, il tecnico dei granata Ventura incontra i colleghi giornalisti e commenta così la gara da poco conclusasi: "Abbiamo tenuto il 60% di possesso palla, sono dispiaciuto per i tifosi. Per 90' minuti ci hanno sostenuto, dico loro grazie e anche scusa. Si sono dimostrati molto maturi e spero che questo ci dia un'accelerata sotto il piano morale. Purtroppo la squadra dentro di sé non si sentiva serena, questo perché è giovane e ovviamente quando non arrivano i risultati non è facile per loro rialzare subito la testa".

Ventura continua: "Se guardiamo la Juventus, gioca molto più serena si diverte. Oggi noi non riusciamo a farlo in campo e questo è il risultato. Purtroppo mi spiace anche per i giocatori perché hanno dato tutto e raccolto poco o nulla. Sono due punti persi, che avrebbero dato un grande morale a tutti"

Quindi sull'occasione di Martinez: "Il calcio va così, ci sono momenti in cui la palla non deve e non vuole entrare e chiunque sia a calciare, il gol non arriva. I giovani continuo a dire hanno bisogno di tempo e devono poter sbagliare. Come Baselli, ad esempio, che ha giocato più di quanto non avesse fatto negli scorsi due campionati. Ha bisogno anche lui di serenità".

Momento di stress che Ventura analizza così: "Sono arrabbiato e dispiaciuto perché ci basterebbe poco per tornare a giocarcela contro tutti e magari vincere contro squadre come la Fiorentina. La classifica ci può stare, basterebbe fare 6 punti contro Samp e Chievo e tornerebbe il sorriso".

Ventura però conferma il gruppo giovane: "Ragazzi come Zappacosta, Benassi, Baselli, Belotti, saranno l'oro di questa società. Dobbiamo solo dargli tempo. Anche a Bruno Peres che oggi non è andato bene".

Su Quagliarella e Maxi Lopez: "Fabio resta un giocatore importante. In quest'ultimo periodo ha avuto qualche problema con l'ambiente e ad oggi non so dire se resterà. Ma se rimarrà allora dovrà tornare ad essere importante. Se a Maxi invece è stato rinnovato il contratto, vuol dire che la fiducia c'è. Sta lavorando molto bene e dopo esser dimagrito, sta lavorando sulla rapidità e l'elasticità dei movimenti. Mi auguro che mercoledì possa essere con noi a Genova".

Ventura affronta anche il discorso legato a Padelli: "Sono contento per lui, perché stando fuori non ha mollato ma ha lavorato il doppio. Il segnale da parte sua l'ho visto e sono contento per lui. Come sono in un certo senso che il pallone di Martinez non sia entrato. Ora lui ha l'occasione per capire come mai non riesce a creare i presupposti per avere 10 occasioni del genere in partita. Al di là dei minuti messi in campo".

La situazione di Avelar: "Se non gioca è perché purtroppo non sta bene. Fa ancora fatica sul piano dell'agonismo. Ha avuto un problema al ginocchio. Ci manca tanto. Come ci manca Molinaro, perché ora non è fresco, avendo dovuto giocare più partite di fila del previsto".

Sui cambi e sulla formazione: "Immobile è una belva scatenata quando ha la forza di puntare la porta. Era spremuto, per questo l'ho tolto. Ho messo Molinaro dall'inizio perché lo stesso Peres non era al meglio, se avessi avuto Molinaro al 100% probabilmente avrei messo lui e Zappacosta perché fisicamente sta bene. Piuttosto che Peres a briglia sciolta sulla sinistra e Davide a destra. Ma le condizioni fisiche della rosa non ce lo permettono".

Ora sotto con la Sampdoria, gara delicata di Ventura: "Le partite quest'anno sono tutte delicate. Il campionato è più equilibrato al di là delle posizioni di classifica occupate dalle varie squadre. Ma non facciamone la gara della vita, altrimenti andiamo ad aggiungere ulteriore stress inutile".