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Torino-Vicenza sarà servita a qualcosa?

Redazione Toro News

Il secondo tempo della gara di mercoledì sera ci ha fatto apprezzare, oltre ad un buon Toro sostenuto da un tifo forte da parte della Curva Maratona, anche una certa ritrovata elasticità in Franco Lerda. Da...

Il secondo tempo della gara di mercoledì sera ci ha fatto apprezzare, oltre ad un buon Toro sostenuto da un tifo forte da parte della Curva Maratona, anche una certa ritrovata elasticità in Franco Lerda. Da estimatori del tecnico cuneese, il cui nome propugnammo già due anni fa come allenatore per il Torino, non abbiamo comunque mancato di osservare elementi che hanno destato in noi diverse perplessità, nelle scorse settimane; ma faticavamo, e fatichiamo tutt'ora, a catalogarlo come "talebano" della tattica, come alcuni lo hanno un po' ingenerosamente definito.Quel che ci è particolarmente piaciuto nel match contro il Vicenza è stato proprio il suo andar oltre alcune convinzioni che, lavorando con il gruppo fin dall'Estate, si era creato in maniera piuttosto netta. Ad esempio, che Christian Obodo non possa giocare in mezzo al campo. Oggi, speriamo soprattutto in questo: che i secondi 45' dell'ultima volta siano stati una piccola “lezione” o, se non piace la parola, una breve serie di conferme, di cose che molti tifosi già pensavano o addirittura sapevano. Come la presenza necessaria di Obodo di cui dicevamo sopra, l'inserimento nella ripresa di Gasbarroni che così (e solo così, a nostro parere) può essere decisivo, o il cambiare schema a seconda delle circostanze (vedasi l'inserimento di Pellicori insieme a Bianchi quando l'avversaria stava ormai rinchiusa nella propria trequarti).Questi elementi emersi chiaramente mercoledì, insieme alla sapienza calcistica di base di cui Lerda dispone, potrebbero essere la chiave tecnica perché quel secondo tempo prosegua idealmente oggi, all'”Ardenza”, dove lo scontro granata-amaranto vedrà in campo alcuni dei più accreditati protagonisti di questa equilibrata Serie B. Ci sono (come sempre) alcuni problemi di formazione; ma con un po' di fiducia (necessaria, almeno prima della partita) è concesso pensare, o per lo meno sperare, che il Toro che ha ritrovato Pratali, forse può ritrovare addirittura Filipe, che sul portoghese può darsi avesse davvero ragione Petrachi, che la pazienza invocata da Lerda sarà poi ripagata con gli interessi, che tutti i nodi possano venire al pettine...

(foto M.Dreosti)