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Torino, Vives: l’ultimo “superstite”, dal futuro incerto

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Focus on / Di quel gruppo partito dalla cadetteria, è rimasto solo il centrocampista partenopeo: 160 presenze, 5 gol e 17 assist in granata...
Marco De Rito
Marco De Rito Redattore 

Con le sue  160 presenze, condite da 5 gol e 17 assist, in granata, Giuseppe Vives è l'ultimo ''superstite" di quel ciclo iniziato in Serie B con il tecnico Ventura. Un contratto in scadenza nel 2017 e ora all'orizzonte appare un cielo terso di incertezze.

Il centrocampista campano era il jolly dell’attuale CT della Nazionale, infatti, qui al Torino lo abbiamo visto fare di tutto e di più: fase di interdizione, metronomo preposto alla costruzione. In una mediana in linea o schierata tre. Al centro, piuttosto che mezzala, finanche 'falso' esterno d'attacco nel 4-2-4. E quando il gruppo era in piena emergenza, Vives ha giocato pure da difensore centrale.

Torino, Vives: l’ultimo “superstite”, dal futuro incerto- immagine 2

L’avvento di Mihajlovic però potrebbe cambiare le carte in tavola. Petrachi e Cairo, con il nuovo allenatore, hanno deciso di puntare su profili giovani e di prospettiva per farli affermare nel calcio che conta. L’età dell’ex Lecce avanza e a trentasei anni non si ha più per forza di cose quella tenuta atletica per garantire 38 partite ad alta intensità.

Il giocatore, dopo cinque stagioni, potrebbe lasciare il club piemontese, su di lui c’è da registrare un sondaggio del Bari, anche se per adesso non c’è nulla di concreto. Parimenti, dall'altra parte della scrivania, la voglia di chiudere qui una carriera iniziata dal basso: magari - come tutti si augurano - al termine di un campionato con il Toro protagonista in positivo. Giuseppe Vives: l’ultimo "superstite", dal futuro incerto