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Torino, Zapata: “Capitano? Il mister ha scelto così, per me è un onore”

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Ecco le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante colombiano dal ritiro a Pinzolo
Redazione Toro News

Duvan Zapata ha rilasciato alcune dichiarazioni oggi pomeriggio - lunedì 22 luglio - ai microfoni di Torino Channel direttamente dal ritiro estivo granata di Pinzolo. L'attaccante colombiano nella prima uscita stagionale, nell'amichevole vinta 2-1 contro la Virtus Verona, ha indossato la fascia di capitano. Di seguito le parole del numero 91 del Toro.

Come stai fisicamente dopo questa prima metà di ritiro?"Sto molto bene, questo è il periodo più difficile dell'anno perché si fa tanta fatica. Ci stiamo allenando bene e cerchiamo di capire bene cosa ci chiede il mister. Più passano i giorni e meglio capiamo cosa propone il mister e lo facciamo sul campo".

Ci vuole tempo e lavoro per imparare i nuovi concetti del gioco di Vanoli? "Alcuni concetti sono nuovi ma il modulo è lo stesso della stagione scorsa. Per me che sono attaccante i movimenti sono un po' diversi ma i concetti sono simili a come eravamo abituati. Cambia qualcosa ma questo è un modulo che siamo abituati ad utilizzare".

In amichevole hai portato la fascia. Eri mai stato capitano prima?"No, è stata la prima volta".

Per te rappresenta qualche responsabilità in più?"Sì certo. Molta responsabilità per me, sono il più vecchio. Ho il dovere di dare l'esempio e lo facevo già prima. Questa emozione è nuova per me, non me lo aspettavo ed è importante per cosa ho fatto in carriera. Sono molto onorato di essere il capitano del Toro".

Duvan Zapata è poi intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

Sei il secondo capocannoniere in attività dopo Dybala: quali sono i tuoi obiettivi, anche in termini di gol? "Gli obiettivi sono quelli di migliorarsi, di fare più gol, ma sono importanti anche quelli di squadra, speriamo di fare bene".

Con Vanoli giocate col 3-5-2, stesso sistema dello scorso anno ma il modo di stare in campo è diverso. Per te in attacco cosa cambia? "Il modulo è lo stesso ma i concetti sono diversi, noi stiamo cercando di apprenderli nella maniera più veloce possibile. Gli attaccanti stanno più vicini alla porta avversaria e speriamo di fare tanti gol".

Cosa ti ha colpito di Vanoli? "Ci tiene tanto a livello mentale a cercare di migliorarci tutto il tempo, non vuole che sia dia per scontato nulla, nemmeno le cose banali. Noi vogliamo essere convinti di quello che lui ci dice, sarà una grandissima stagione. Speriamo di fare bene".

Qual è l’obiettivo quest’anno? In cosa dovete migliorare? "Mentalmente dobbiamo cambiare, ci è mancato un po’ la stagione scorsa, e alzare ancora il livello. Dobbiamo capire bene chi siamo e cosa vogliamo fare, per andare tutti nella stessa direzione".

Hai poi pagato quella cena a Bellanova per gli assist dello scorso anno? "Devo ancora pagargliela, era la cena del terzo assist ma poi non abbiamo avito né modo né tempo. Prossimamente gliela pagherò altrimenti non mi farà più assist. Speriamo continui questo feeling dentro il campo".

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