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Torino-Zenit, il cuore granata e l’impresa sfiorata

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Memorie Granata / 19 marzo 2015: i ragazzi di Ventura dominano, commuovono e sconfiggono i russi, ma devono salutare l'Europa League
Federico Bosio

Il 19 marzo 2015, esattamente un anno fa, il cuore granata tornava a battere più forte che mai nonostante i volti dei tifosi del Torino fossero inevitabilmente rigati di lacrime dal sapore agrodolce: la squadra di ventura infatti salutava l’Europa League dopo una cavalcata indimenticabile che aveva visto Glik e compagni trascinarsi fino agli ottavi di finale e compiere imprese storiche, delle quali la più importante senza dubbio rimane la vittoria al San Mamès. Proprio il capitano al minuto 89 trovava la deviazione vincente su calcio d’angolo che permetteva al Torino di portarsi in vantaggio sullo Zenit dopo una partita tatticamente ed emotivamente perfetta nella quale i granata avevano annichilito i russi.

Sfiorato ancora una volta nei minuti di recupero il raddoppio che avrebbe portato la sfida ai supplementari, il fischio finale decretava l’eliminazione del Torino a causa della sconfitta per 2-0 patita a San Pietroburgo: un ko che i ragazzi di Ventura avevano riscattato senza ombra di dubbio sul campo, ma che li condannava. Il Torino abbandonava così la competizione senza essere mai stato sconfitto tra le mura dell’Olimpico e con la consapevolezza di aver regalato nottate e partite, compresa la sfida contro la corazzata russa, che sarebbero rimaste nel cuore della piazza: esattamente un anno dopo, Torino-Zenit è già storia romantica.