David Zima è tornato titolare da centrale nella difesa granata. Non accadeva dall'ultima di campionato della scorsa stagione, Torino-Roma, e lui ha ripagato la fiducia con una buona prestazione, tanto da meritarsi l'ennesima convocazione con la sua Nazionale, di cui è già un pilastro fondamentale. Per Juric è evidente che può fare il centrale oltreché il braccetto nella difesa a tre. Lui ha ancora bisogno di crescere (due sbavature evidenti ci sono state anche coi giallorossi), ma le basi ci sono tutte e lasciano sperare in un sicuro avvenire di alto livello.
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Torino, Zima al centro della difesa convince: può essere il titolare del futuro
Torino, Zima può essere il titolare del futuro
—Il Torino ha nel proprio reparto arretrato un giusto mix di giovani pronti ad esplodere (Schuurs, Buongiorno e Zima) e di calciatori più maturi che possono portare l'italianità necessaria, come la chiama Juric, ad una squadra che ha bisogno di stabilità e continuità. Quasi nessuno è sicuro del posto e questo porta ad una sana competitività che fa rendere al meglio tutti. Il ceco quest'estate è stato vittima di un brutto infortunio ed è riuscito a giocare la sua prima partita intera solo all'undicesima giornata ad Udine. Questo successo ha, poi, coinciso con l'uscita dalla crisi di risultati: il Toro ha totalizzato in seguito ben quattro risultati utili in cinque partite (vittorie contro Udinese, Milan e Sampdoria, sconfitta a Bologna e pareggio all'Olimpico con la Roma). Nel mentre non sono mancate le presenze da titolare con la Repubblica Ceca con cui è impegnato anche adesso. Il classe 2000 sta dimostrando di meritare lo spazio che gli è stato concesso.
Toro, Zima a Roma ha fermato Abraham
—Il periodo no di Abraham è evidente a tutti: è uscito dal campo, in occasione della sostituzione con Belotti, tra i fischi assordanti di tutto lo stadio. Zima ha sicuramente contribuito, con i suoi anticipi puntuali, a non metterlo nelle condizioni necessarie per rendere al meglio, tanto da meritarsi la sufficienza in pagella. La sua prestazione è, comunque, macchiata da qualche sbavatura di troppo: ad inizio ripresa rischia di regalare il gol del pareggio agli avversari bucando clamorosamente un anticipo e nel finale del match è impreciso in un passaggio molto pericoloso. I giallorossi non hanno poi sfruttato le occasioni. Il ruolo era sicuramente davvero delicato e, considerata anche la giovane età, si può reputare tutto sommato una buona performance. Il difensore dimostra sempre una maggiore sicurezza anche contro attaccanti di alto livello: non ha paura dell'uno contro uno, è attento negli anticipi e preciso nelle diagonali. Non è detto che se gli infortuni dovessero continuare ad attaccare la difesa granata lui possa diventare uno degli uomini chiave del reparto.
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