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Il tempo guarisce gli infortuni e tra la partita contro l’Atalanta e domani di giorni ne sono passati ben 39. Più di un mese è servito ad Abate per recuperare...
di Edoardo Blandino
"La forma fisica dell’esterno in comproprietà tra Milan e Torino ha raggiunto un livello sufficiente per permettergli di essere convocato con i compagni e tornare ad assaporare il gusto del campo. Improbabile comunque il suo impiego dal primo minuto, specialmente in una gara delicata come quella di domenica pomeriggio, però potrebbe esserci spazio nella ripresa. Come al solito sarà il mister a decidere se, come e quando impiegare Abate, ma molto dipenderà dall’andamento della gara.
"Appurato che ormai il modulo adottato dal mister è il 4-4-2, in questo schema tattico il ruolo suo ideale è sulla fascia, dove può sfruttare le proprie accelerazioni per mettere in crisi il diretto avversario. Sembra possibile dunque l’avvicendamento con uno dei due esterni di centrocampo. Colombo potrebbe essere il più indicato in caso si debba offendere maggiormente, mentre Rosina sarebbe il candidato ideale per mantenere un equilibrio maggiore di squadra. C’è poi l’ipotesi suggestiva dell’ingresso di Abate al posto di un attaccante per un remake “dell’antico” 4-3-3 di inizio stagione, con due rifinitori larghi alle spalle della punta. Non sarebbe per Abate una prima assoluta, perché questo anno in quel ruolo ha già giocato con ottimi risultati contro il Cagliari. Insomma, le possibilità non mancano. Toccherà a De Biasi valutare quale possa essere la migliore.
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