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di Valentino Della Casa - Ci risiamo, ricomincia (dopo poco più di due settimane “normali”) il tour de force di questo lunghissimo campionato cadetto e il Torino, anche questa volta, vuole farsi trovare...
di Valentino Della Casa - Ci risiamo, ricomincia (dopo poco più di due settimane “normali”) il tour de force di questo lunghissimo campionato cadetto e il Torino, anche questa volta, vuole farsi trovare pronto. Prontissimo, anzi, visti i recuperi di cui il tecnico Ventura può finalmente godere. Oltre, infatti, a Suciu e Pagano (ma entrambi stanno finalmente tornando in forma dopo stop più o meno lunghi) e il lungodegente Guberti, la rosa del Torino, in vista della partita contro il Gubbio, può dirsi pressoché al completo, contando anche il ritorno di Vives e lo scampato pericolo di Ebagua per quanto riguarda la distorsione rimediata lo scorso venerdì.Non sono dettagli: in quattro gare (a Gubbio, in casa con l'Empoli, poi a Reggio Calabria e infine a Modena contro il Sassuolo) da giocare in due settimane, il Torino dovrà dare una prova di forza non indifferente, cercando di aumentare ulteriormente il divario con le concorrenti alla promozione. Il campionato, infatti, sta per entrare nel vivo, e le conseguenze, non solo a livello di classifica, ma anche psicologiche, di un'eventuale calo dopo un inizio sfavillante potrebbero avere un impatto notevole sulla squadra.Ecco perchè con un gran sospiro di sollievo vengono accolti i giocatori uscenti dall'infermeria, giocatori che, anche a detta dello stesso mister, “avranno il loro spazio: in queste quattro partite ruoteremo parecchio”. Le idee sono molto chiare, soprattutto guardando a lungo termine, ed è un segnale decisamente confortante. Soprattutto ora che, tornata la “santa” abbondanza, Ventura si troverà a gestire un gruppo formato da molte individualità importanti. Ma questo, vista l'ottima disponibilità fin qui mostrata, siamo sicuri che non costituirà alcun problema.
(foto M.Dreosti)
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