toro

Toro, 3 punti che valgono 33…

Giacomo Zanetello
Un Toro corsaro si impone in trasferta a Bologna, ritrovando il successo che al Dall’Ara mancava in campionato dal maggio 1980: ben 33 anni dopo. Una gara difficile, nervosa (11 cartellini estratti in totale, record in una partita di questa...

Un Toro corsaro si impone in trasferta a Bologna, ritrovando il successo che al Dall’Ara mancava in campionato dal maggio 1980: ben 33 anni dopo. Una gara difficile, nervosa (11 cartellini estratti in totale, record in una partita di questa Serie A), che la squadra di Ventura è riuscita a fare sua dando, oserei dire finalmente,  prova di grande maturità.   UN D’AMBROSIO ISPIRATO – Match iniziato nel migliore dei modi, con Danilo D’Ambrosio che di testa trova il vantaggio dopo 1’45”, realizzando  il secondo gol più rapido di questa Serie A dopo la rete di Maicosuel di sabato scorso contro il Chievo. Ancora lui, il terzino numero 3, che già aveva portato in vantaggio i granata nella precedente partita, contro il Milan, e già aveva deciso con un suo gol la sfida d’andata della scorsa stagione contro i felsinei. Alle sue volate sulla fascia sinistra ci ha ormai abituato (in questa partita 5 dribbling tentati, 3 riusciti, più di ogni altro granata), e da quella parte forse riesce ad essere anche più pericoloso di quanto non sia nella sua zona di campo naturale, perché da lì gli è permesso rientrare e cercare il tiro, o inserirsi in area, mostrando in entrambi i casi delle inaspettate doti realizzative.   L’INCUBO PALLE INATTIVE –Sulla sponda opposta però, anche l’ex Cesare Natali trova l’ispirazione contro l’avversaria di giornata, e realizza il suo secondo gol in Serie A contro il Torino. Arriva così l’ennesima rete subita dai granata su palla inattiva, la quarta su cinque (includendo i rigori) incassate in questo campionato. Qualcosa sui piazzati è certamente da rivedere. Quello di Natali è inoltre il primo gol subito nei primi tempi in questa stagione.   SENZA BOMBER, ECCO CERCI – Ci pensa poi Alessio Cerci a riportare il Toro in vantaggio dal dischetto, fissando il punteggio sul 2-1. Con un Immobile ancora a secco e fuori in questo match, e un Meggiorini poco prolifico (quanto meno dal punto di vista realizzativo), ci pensa lui a mettere la palla dentro. Pensate che Cerci è l’unico “attaccante” del Toro ad aver segnato in questo campionato (e lo definisco così semplicemente perché sta giocando da seconda punta, non certo per le sue caratteristiche tecniche). In attesa che Immobile si sblocchi (ed in mancanza, ormai da tempo, di un bomber da 15-20 gol in Serie A) ci pensa lui a fungere da finalizzatore della manovra granata.   QUANTI LEGNI!– Il rigore nasce da una traversa colpita da Alessio Cerci con una punizione calciata magistralmente. Questa volta è andata bene, dato che è arrivato il tiro dal dischetto, ma la sfortuna è sempre nei paraggi: quarto legno colpito dal Toro in questo campionato, nessuna squadra ne ha centrati di piú.   EL KADDOURI C’È – In grande spolvero il centrocampista marocchino Omar El Kaddouri, confermato da Ventura tra gli 11 titolari anche per questo incontro, il terzo di fila. Il numero 7 lo ripaga con una grande prestazione, ed i numeri parlano per lui: 4 contrasti effettuati, 4 palle recuperate, ma soprattutto 6 falli subiti, piú di tutti in questo match. Tra questi, quello che ha causato il rigore che ha deciso la partita.   GRANDE INIZIO – Ora il Toro, nonostante il rimpianto per quei due punti lasciati per strada contro il Milan, si ritrova dopo 4 giornate con 7 punti, potendo così guardare dall’alto verso il basso la maggior parte delle dirette concorrenti (fa eccezione il solo Livorno). Si tratta inoltre per il club granata del miglior parziale iniziale in Serie A dal 1993, quando dopo 4 partite aveva ottenuto 3 successi ed un pareggio. Ma non ci si può e nonci  si deve montare la testa, anche perché il calendario ci pone di fronte ad un ravvicinato doppio ed importantissimo confronto all’Olimpico: mercoledì con il Verona, e domenica nel derby della Mole. Possiamo solo dire che l’aver infranto il tabù del Dall’Ara può dare ai granata fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Toro, sei prontro ad infrangerne un altro domenica?   Giacomo Zanetello (Twitter: Zanna_81) Dati forniti da Opta  - www.optasports.com/it