Sessantasette gol subiti in trentasette partite sono un'infinità per una squadra come il Toro, che avrebbe dovuto puntare ad un piazzamento europeo basandosi soprattutto sulla solidità difensiva. Eppure più di qualcosa non ha funzionato e le trentasette reti prese della scorsa stagione sono quasi raddoppiate, contribuendo in modo decisivo ad un crollo verticale in classifica. E' soprattutto sotto questo aspetto che si spiega la clamorosa metamorfosi in negativo del Toro dal 2019 al 2020.
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Toro, a Bologna per evitare un altro record negativo: i 69 gol presi del 1950/1951
IL CROLLO - Nel giro di un anno, i granata sono passati dall'essere la quinta miglior difesa alla quinta peggiore del campionato. Solamente Genoa, Lecce, Brescia e Spal, le uniche squadre dietro al Toro in classifica, sono riuscite a fare addirittura peggio. Numeri difficili da spiegare per una squadra che, rispetto alla scorsa stagione, è rimasta praticamente invariata nei suoi effettivi. La perdita di Moretti è stata sicuramente importante, ma sulla carta la difesa del Toro era tutt'altro che da piena lotta per non retrocedere.
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IL RECORD - Ma c'è di più, perché a Bologna i granata giocheranno anche per evitare di battere un altro record negativo. Dopo aver già superato il dato del Toro di Mihajlovic (66 reti subite nel 2016/2017), ora il rischio è quello di raggiungere il primato negativo in una Serie A a 20 squadre, datato 1950/1951. Allora i granata chiusero al diciassettesimo posto con 69 reti subite, giusto due in più di quelle attuali. L'obiettivo di domenica sarà dunque chiaro: non raccogliere un altro record negativo una stagione già decisamente fallimentare diventando anche la peggior difesa del Toro degli ultimi settant'anni.
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