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Toro a Bologna per ritrovare la bussola in difesa

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
‘Chiudere stretto il rubinetto del gol che si apre sovente nell’ultimo quarto d’ora finale’. Sembra essere questo l’attuale leit motiv in casa granata. Eppure sino alla partita contro il Parma il Torino era la quarta...

‘Chiudere stretto il rubinetto del gol che si apre sovente nell’ultimo quarto d’ora finale’. Sembra essere questo l’attuale leit motiv in casa granata. Eppure sino alla partita contro il Parma il Torino era la quarta migliore difesa del campionato, poi le scoppole di gol quattro contro i parmigiani, altrettanti con il Cagliari e cinque dal Napoli. La difesa punto di forza della compagine allenata da Ventura si è squagliata in un nulla. Le prestazioni dei singoli nel reparto arretrato sono state condite spesso da errori banali ed evitabili. Purtroppo la linea difensiva è crollata aiutata anche dai centrocampisti che spesso si sono schiacciati troppo a ridosso dell’area granata regalando spazi ai tiratori avversari, vedi Conti e Dzemaili, mentre quando hanno tentato di alzare il baricentro si sono fatti infilare dagli inserimenti veloci degli attaccanti.

Urgono rimedi che sono legati essenzialmente all’innalzamento della concentrazione andando oltre quei fatidici 75 minuti in cui il Toro tiene bene il campo per poi sbandare paurosamente. Ingenuità ed inesperienza sono due caratteristiche dei granata e di molti suoi ragazzi ma non bastano a spiegare i cali che avvertono soprattutto centrocampisti e difesa sul finire della partita. Questo è una squadra che spesso rimonta gli avversari portandosi anche in vantaggio ed in teoria da tale situazione dovrebbe uscirne galvanizzata a difendere i minuti finali col coltello tra i denti, invece perde la bussola e appare disorientata.                     

Un problema che Ventura deve risolvere al più presto più dal punto di vista psicologico che atletico, prima che si incancrenisca, anche perché la preparazione dei giocatori è buona perché corrono per 90 minuti. Già domani sera contro il Bologna i granata dovranno stare molto attenti agli inserimenti e alla velocità di giocatori come Diamanti e il greco Konè ma anche alle bocche di fuoco Giardino- Gabbiadini e a non lasciare troppo spazio per il tiro da fuori allo stesso Diamanti, specialista del settore.    

Difesa granata che dovrebbe vedere il ritorno in campo di Angelo Ogbonna, un rientro importante se ha davvero recuperato lo smalto di inizio campionato. Infatti la sua velocità accomunata alle sue doti atletiche possono fare la differenza contro avversari come gli avanti rossoblu che sono tutt’altro che statici. Darmian o D’Ambrosio potrebbero giocarsi il posto sulla destra a meno che Ventura non decida di riportare D’Ambrosio a sinistra. Non bisogna dimenticarsi che contro il Napoli Darmian su quella fascia è stato fallimentare al di là del rigore procurato mentre è tornato impeccabile a destra. L’alternativa è il ritorno di Masiello titolare. No ci sono altre strade anche se a dir il vero la D-D granata, Darmian – D’Ambrosio, sembra dare più garanzie se ben impiegata.

Gino Strippoli

  (Foto Dreosti)