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CONTROCORRENTE

Toro: a Monza la giusta partenza per una vittoria che vale doppio

Gino Strippoli

Torna Controrrente di Gino Strippoli: "I granata vincono con un Radonjc già in forma spettacolare e due gol da meraviglia di Sanabria e Miranchuk

Dopo le vicissitudini e le traversie che questo Toro ha subito in questi ultimi mesi, tra la lite di Vagnati con Juric, una campagna acquisti scarna e ancora con un organico incompleto (vedi la difesa che manca di almeno due uomini in organico) ed infine l'improvvisa fuoriuscita di Lukic, non era per nulla semplice affrontare e andare a fare risultato contro un Monza che a detta di tutti è stato costruito per assestarsi nella parte sinistra della classifica grazie ai numerosi acquisti di buon livello fatti.

Eppure questo Toro che si è presentato con una difesa incompleta con un mediano come Adopo, un centrocampo inedito con una linea formata da Aina,  Linetty, Ricci e Singo e in attacco con un giocatore come Miranchuk con appena un paio di allenamenti scarni con a formare il triangolo d'attacco con Radonjc e Sanabria, è riuscito nell'impresa che pochi avrebbero pensato compiuto ovvero quella di vincere.

Una vittoria che vale doppio per i motivi su espressi ma che deve essere presa con la giusta considerazione senza troppi gongolamenti perché la squadra brianzola vista in campo è parsa ancora acerba per questo inizio di campionato, sicuramente migliorerà con il tempo ma in difesa è parsa molto vulnerabile e in attacco abbastanza sterile, nonostante i primi 30 minuti giocati alla pari con i granata e impegnando un paio di volte Milinkovic Savic.

Proprio per questi motivi la vittoria granata deve essere quella di piedi ben fermi sulla terra perché già il prossimo impegno con la Lazio sarà sicuramente più gravoso e importante. Ma mettere fieno in cascina è comunque sempre un buon viatico.

Sicuramente quello che esce di positivo da questa vittoria è la prestazione di Radonjic già in splendida forma, un giocatore che non ha paura dell'uno contro uno, con un controllo di palla perfetto, i suoi scatti sono stati brucianti per gli avversari e sulla sinistra è stata una vera spina nel fianco per il Monza, ha cercato il gol un paio di volte andandoci vicino ma è poi stato protagonista del primo gol di Miranchuk, insieme a Sanabria, impostando quella bella triangolazione che ha portato poi il russo ha toccare di esterno e gonfiare la rete. Ottima anche la prestazione dell'ex atalantino, buttato subito in campo da Juric a distanza di soli due giorni dal suo arrivo e subito protagonista con un gol ma soprattutto un paio di assist importanti. Sanabria ha fatto il suo come centravanti di movimento, vero punto di riferimento per la manovra offensiva granata con in più un gol di quelli che sono nella spettacolarità del calcio. Ecco, diciamo che le note più importanti di questo Toro contro la squadra allenata da Stroppa è stata la manovra d'attacco. Le note meno convincenti o comunque quelle che devono trovare conferme più importanti sono legate al centrocampo, troppo lento e impacciato nella zona centrale e un po' tutta la fase difensiva che, al di là degli avversari che sono stati davvero poca cosa, si è fatta sorprendere più volte in alcune ripartenze di Ranocchia, Caprari, Valoti e Birindelli, questi i migliori del Monza, che hanno portato al gol brianzolo al '95.

E' chiaro che questo Toro è attualmente un cantiere aperto e a Monza è scesa in campo una squadra al limite dell'improvvisazione ma era importante partire con il piede giusto e caldo e i granata lo hanno fatto grazie ad un allenatore come Juric ormai abituato a combattere contro le manchevolezze di una campagna acquisti ad oggi ancora di segno negativo, anzi dire campagna arrivi visto che i nuovi giocatori non sono stati acquistati ma solo prestiti. Viene sempre da chiedersi come sarebbe un Toro allenato da Juric con giocatori definiti e con un organico almeno al completo al 80% già a inizio preparazione. Già!