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Toro: a Napoli nulla da perdere!

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A poche ore dalla partita con il Napoli la squadra di Ventura è ben conscia delle difficoltà che incontrerà. Un impegno di alto grado vista la netta superiorità tecnica di cui dispone la compagine di Mazzarri. Proprio...
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

A poche ore dalla partita con il Napoli la squadra di Ventura è ben conscia delle difficoltà che incontrerà. Un impegno di alto grado vista la netta superiorità tecnica di cui dispone la compagine di Mazzarri. Proprio per questo motivo il Torino si trova in una posizione vantaggiosa dal punto di vista psicologico, e ben sappiamo quanto conti giocare con la mente libera da pressioni da risultato e quanto non lo sia il contrario. Questo vuol semplicemente dire che i granata potranno giocare nella massima serenità e ‘giocarsela alla pari’ a viso aperto. D'altronde se Bianchi e company dovessero uscir sconfitti da questa trasferta nessuno potrebbe imputare nulla, a patto che giochino sempre con onore e con gagliardia come già fatto a Roma. Poi c’è da dire che San Gennaro per una volta potrebbe pure schierarsi con i napoletani ma quelli del Toro ovvero: Sullo, il secondo di Ventura, Masiello, D’Ambrosio e Vives.    Al San Paolo i granata dovranno anche affrontare uno stadio gremito come sempre, ma la palla è rotonda per cui come contro la Lazio nulla è impossibile anche se contro ti giocano Cavani, Pandev, Hamsik tanto per citare qualche gioiello azzurro. Il “Ciuccio” dovrà cercare a tutti i costi la vittoria, dopo il passo falso di Bergamo, quindi farà sicuramente una partita d’attacco. Ecco che per i ragazzi di Ventura si potrebbe prospettare una partita di contropiede, con ripartenze veloci e magari la conferma dell’assetto tattico, che ben ha fatto a Roma, con le due ali pronte a fiondarsi in ribaltamenti offensivi.     Già perché se il Napoli farà la sua partita votata a cercare il gol, buttandosi in avanti, gli scenari che si apriranno sul terreno di gioco saranno quelli di poter disporre per i granata di ampi varchi da sfruttare al meglio. Oggettivamente il Toro deve andare a giocarsela senza troppo difensivismo ma con freddezza e intelligenza. Ecco perché sarebbe meglio uno schieramento che in trasferta ha sempre portato buoni frutti. Quando Ventura ha schierato i ‘suoi’ , nelle partite esterne, con un centrocampo a tre mediani il Toro è andato incontro a enormi difficoltà, vuoi per la mancanza di un cervello che detti i tempi e sappia impostare un azione d’attacco vuoi perché alla fine come, contro il Palermo, la linea dei centrocampisti si schiaccerebbe troppo sulla linea difensiva creando alla fine il tiro al bersaglio a Gillet.     Se proprio si volesse schierare un centrocampo a tre allora la linea offensiva dovrebbero essere comunque formata da due ali vere più un centravanti ovvero Santana, Cerci e Bianchi. In questo caso le possibilità di avviare delle ripartenze che possano mettere in difficoltà il Napoli ci sarebbero tutte. Se il Toro non penserà troppo al risultato uscirà dal San Paolo sicuramente tra gli onori al di là di come finiranno i 90 minuti. Se poi San Gennaro si ricorderà anche dei suoi ‘napoletani granata’.. be’ allora……    Gino Strippoli (Foto M.Dreosti)