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Toro, a Pescara conta solo vincere

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L’editoriale di Gino Strippoli / Con Belotti ancora in forse i granata devono ritrovare la via del gol per cogliere i tre punti
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Il Torino arriva a Pescara dopo due risultati negativi, visto che oltre la sconfitta di Bergamo anche il pareggio contro l’Empoli si deve annoverare come una delusione. Due partite abbordabili che i ragazzi di Mihajlovic avrebbero dovuto far proprie ed invece il bilancio piange grazie alla conquista di un solo punticino. Un punto che è anche la media granata di questo inizio campionato dopo 4 partite giocate. Ci si aspettava sicuramente di più questo al di là delle assenze per infortunio di Ljajic, Ajeti e Belotti. Ad aggiungersi a tutto ciò è arrivata la rottura del crociato di Molinaro che renderà ancora più difficile il lavoro per l’allenatore granata.

Questa sera il Toro deve scendere in campo con un solo risultato in testa: vincere, anche perché le successive partite contro la Roma e la Fiorentina attualmente sembrerebbero proibitive se arrivassero dopo un'altra partita negativa con gli abruzzesi.

Sicuramente Mihajlovic avrà impartito ai suoi ragazzi le giuste motivazioni e dettato il giusto piglio per tornare a Torino con i tre punti.

Difficilmente Belotti sarà della partita dal primo minuto, sarebbe assurdo rischiarlo, magari potrebbe entrare se il Toro non avrà sbloccato il risultato. Sicuramente se il ‘Gallo’ entrerà sin dal fischio d’inizio allora i granata saranno ben armati per gonfiare la rete.

Con Molinaro infortunato e perso per l’intera stagione la logica vorrebbe assegnare la sua maglia al giovane Barreca ma non mi stupirei se Mihajlovic destinasse in quel ruolo Joel Obi. In passato quando vestiva la maglia nerazzurra il nigeriano ha giocato come terzino affrontando proprio i granata. Diciamo che Obi dal punto di vista di prestanza fisica e di esperienza da sicuramente più garanzie ma a volte la spregiudicatezza giovanile dà grandi risultati.

Quindi se Obi dovesse arretrare la sua posizione attuale, il centrocampo granata potrebbe essere formato in cabina di regia da Valdifiori, a meno che non gli si voglia dare un giorno di riposo e rispolverare Vives che ha sempre fatto bene quando è stato chiamato in campo. Al fianco del regista che sarà scelto dovrebbe esserci a destra Acquah e a sinistra potrebbe spuntarla Benassi su Baselli. Il capitano dell’Under 21 in Nazionale svolge proprio il compito come mezzala sinistra. Una possibilità di essere della partita potrebbe averla anche Davide Zappacosta al posto di un De Silvestri ancora non al massimo della forma.

Il valore aggiunto granata sarà avere in panchina sin dal primo minuto proprio Sinisa Mihajlovic capace di dare i giusti imput durante lo svolgimento della gara.

L’importante sarà ritrovare il Toro che comunque ha fatto bene sia con il Milan che contro il Bologna sfornando un pressing alto ma redditizio, poi con il Milan solo un rigore negò ai granata l’imbattibilità di giornata ma la prestazione era stata positiva. Un pressing invece non più trovato nè con l’Atalanta nè con l’Empoli. E’ ora di fare gioco e che i giocatori seguano per bene i dettami di Mihajlovic per vincere questa delicata partita.