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Toro, Agostini contro il suo passato

Roberto Maccario

Anche se, viste le sue non ottimali condizioni fisiche, il possibile ritorno di Masiello e il grande stato di forma di D’Ambrosio, probabilmente non...

"Anche se, viste le sue non ottimali condizioni fisiche, il possibile ritorno di Masiello e il grande stato di forma di D’Ambrosio, probabilmente non sarà della partita, per Alessandro Agostini, ex bandiera del Cagliari, quella di domenica non sarà una sfida come le altre.

"EMOZIONI DI OGNI TIPO- Sicuramente gli farà un certo effetto vedere i suoi ex compagni nella veste di avversari e, incrociando le maglie rossoblu, in lui si mescoleranno sensazioni differenti: la nostalgia canaglia, la felicità di rivedere gli ex compagni, ma anche una certa rabbia e una certa voglia di rivincita nei confronti di una società che non ha più voluto credere in lui e con cui, in passato, non è mancato qualche attrito.

"DIFFICILE VEDERLO IN CAMPO - La sua voglia di scendere in campo e di riabbracciare compagni e tifosi è dunque tanta ma, come detto, è difficile che Ventura decida di gettarlo nella mischia, visti anche i meccanismi estremamente collaudati di questo Toro.Al momento dell’arrivo a Torino le sue condizioni fisiche erano precarie e, come dichiarato dallo stesso Ventura, il giocatore era in netto ritardo di preparazione, essendo ancora al punto in cui i suoi compagni erano a Sappada.

"SEGNI DI RIPRESA - Fino alla scorsa settimana infatti il giocatore ha fatto molta fatica, poi il mister ha deciso di mandarlo in campo a Venaria con la Primavera contro il Grosseto. Il match non è stato dei più impegnativi e, nella fase difensiva, Agostini è stato chiamato raramente in causa dal suo dirimpettaio; le indicazioni sono però state tutto sommato buone, con la sua tenuta apparsa in netto miglioramento: non solo contenimento ma anche qualche sortita offensiva e qualche sgroppata sulla fascia.

"UN GIOCATORE DUTTILE - Il percorso per tornare ai livelli degli anni scorsi è ancora lungo e gli step da compiere sono ancora tanti ma il terzino sinistro granata appare desideroso di bruciare le tappe e di smentire chi ha storto il naso per il suo acquisto a 33 anni suonati; la sua esperienza potrebbe tornare utile in questo campionato, insieme alla sua intelligenza tattica e alla sua capacità di contenere e nello stesso tempo di spingere.

"SPERANZE - Insomma: chissà che non diventi un elemento importante di questo Toro e che, magari nel girone di ritorno, non regali ai tifosi e a sé stesso qualche bella prestazione, magari proprio nella “sua” Cagliari.

"Roberto Maccario

"Foto D. Fornero