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Toro alla carica del Napoli

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 L'editoriale di Gino Strippoli -  I granata in stato di grazie possono far paura agli azzurri di Benitez
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

 

All'andata il Toro uscì sconfitto  dal San Paolo dopo aver accarezzato l'impresa , infatti i primi 45 minuti granata erano stati all'insegna del buon gioco a centrocampo trovando uno spettacolare gol con Quagliarella e un Gillet in stato di grazia. Poi ci fu il tracollo grazie ad un atteggiamento troppo remissivo nel secondo tempo accompagnato anche da molta sfortuna ( gol di Callejon) e un rigore non dato per mani di Zuniga. Comunque sia fu una sconfitta meritata.

Oggi però c'è un altro Toro, una squadra che gioca da squadra  in tutti suoi 11 elementi in campo e in coloro che si siedono in panchina : tutti uniti. Quando scende in campo e il Toro fa il Toro , quello che vuole vedere sempre Ventura, allora nessun risultato  gli è precluso  e anche la vittoria al San Mames ne è dimostrazione.

Sicuramente la compagine partenopea è tra  più in forma del campionato ma anche il Toro lo è. Incontro difficile che sa di spettacolo europeo. Il Toro  e mister Ventura dovrà gestire al meglio l'organico a disposizione dopo il turno di Europa League e quasi certamente  il campo vedrà il ritorno di Benassi e Peres a centrocampo e Farnerud entrato solo nel finale contro l'Athletic Bilbao, insomma forze fresche. Anche in avanti la coppia d'attacco maggiormente individuabile potrebbe essere quella costituita  da Martinez e Quagliarella con Maxi Lopez pronto a  entrare nei secondi 45 minuti.

In difesa non dovrebbe cambiare la linea difensiva a meno che Ventura non decida di far riposare  uno tra Moretti e Glik, il primo perché necessità di rifiatare e il secondo per le possibili conseguenze delle botte prese in terra spagnola. E' chiaro che se capitan Glik sta bene sarà al suo posto.

Il Napoli  ormai ha acquisito bene gli schemi di Benitez ma soprattutto ha certi giocatori come Higuain, Callejon , Hamsik e lo stesso Zapata che se persi di vista anche per una frazione di secondo son capaci di gonfiare la rete.  Il punto debole napoletano?  Un centrocampo con soli due mediani per cui abbastanza perforabile e una difesa che comunque mostra sempre ampie sbavature. Un certo El Kaddouri , nello stato di forma attuale  potrebbe inserirsi molto  bene tra le linee e far male. Staremo a vedere se ventura deciderà di schierarlo in campo dall'inizio  oppure opterà per Farnerud e far entrare il belga marocchino a partita in corso.

Comunque sia sarà sicuramente una partita avvincente tra due squadre europee che si affronteranno a  viso aperto.