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Toro alla prova del 9 contro la Spal

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L’editoriale di Gino Strippoli / I granata a Ferrara con lo spirito giusto per la vittoria ma occhio a non sottovalutare la Spal
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Sicuramente la vittoria contro l’Inter ha portato entusiasmo nel gruppo granata e un po' più di ottimismo per il proseguo del campionato. Oggi contro la Spal Mazzarri e i suoi ragazzi dovranno dimostrare che la scelta dell’allenatore di ridurre l’organico a soli 17 uomini più i tre portieri , oltre i giovani primavera, e senza rinforzi veri in ottica prima squadra sia stata giusta per puntare a raggiungere un posto per l’Europa e che la vittoria di carattere contro l’Inter non sia il solito ‘passaggio’ ma quella svolta che possa iniziare a dare continuità di risultati.

Vedendo i risultati e le squadre che si batteranno per la Coppa Italia, al di là del rammarico per non esserci entrati dentro, vien da pensare quanto sia difficile valicare per il prossimo anno le frontiere visto che forse potrebbe non bastare il 7° posto, ciò vuol dire che i granata dovrebbero conquistare il 6° posto in classifica e oggi come oggi appare davvero una missione difficile e impossibile ma come si sa la speranza è sempre ultima a morire.

La partita contro la Spal sembra davvero essere un ‘dentro o fuori’, perché in caso di vittoria la classifica rilancerebbe i granata e sulla vena dell’entusiasmo anche i miracoli possono compiersi, un po' come il detto “aiutati che Dio ti aiuta”. I granata devono innanzitutto aiutarsi da soli con prestazioni grintose come quella fornita contro l’Inter e poi guardarsi intorno, partita dopo partita.

Il punto è : basterà l’organico a disposizione voluto da Mazzarri ? La squadra ha si dimostrato carattere ma ha sempre peccato di fantasia e il gioco d’attacco ne ha sempre subito le conseguenze negative. Lo score delle reti del Toro recita 27 reti fatte e 22 subite ovvero il 12° peggior attacco su 20 squadre in serie A e il 5° miglior reparto difensivo. Se va bene subire poche reti e altrettanto importante segnarle per inseguire la meta europea e il Toro questo non lo sta facendo.

E’ proprio questo il quesito dei granata per il resto del campionato: riusciranno a sopperire alla mancanza di fantasia con la grinta e il carattere per segnare e portarsi in Europa?

Si vedrà già oggi contro un agguerrita Spal che ha sempre messo in difficoltà tutte le volte che ha affrontato i granata. Una compagine ostica ma il ritorno di Meitè a centrocampo e il recupero di Baselli che si giocherà il posto da titolare con il bravo Ansaldi, fan ben sperare anche se aleggia la possibilità di un forfait di Djidji che sta recuperando da una lieve distorsione al ginocchio.

In attacco la possibilità che Mazzarri confermi il duo Zaza-Belotti è alta ma la conseguenza di dare nuovamente la panchina a Falque potrebbe generare magari un inizio di malcontento per lo spagnolo. Difficile vedere il trio insieme dall’inizio questo è un dato assodato. I ferraresi sono allenati molto bene da Semplici che ha nel suo organico giocatori che si battono bene soprattutto a centrocampo dove Kurtic e Missiroli formano una bella cerniera a centrocampo aiutati dalla regia di Valdifiori, mentre sulle fasce esterne sia Lazzari che Fares sono veloci e insidiosi. In avanti uno che il vizio del gol non lo ha di certo perso: Antenucci.

Una squadra insomma da non sottovalutare. Il Toro per vincere dovrà sicuramente scendere in campo con la mentalità giusta , una mentalità guerriera, con grinta e astuzia, senza farsi sorprendere in velocità da alcuni elementi bravi nelle ripartenze come i già citati Lazzari, Fares e Antenucci.