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Toro alla vergogna non c’è mai fine: 4 gol dallo Spezia e tutti zitti

LA SPEZIA, ITALY - MAY 15: Mbala Nzola of Spezia Calcio celebrates after scoring a goal during the Serie A match between Spezia Calcio  and Torino FC at Stadio Alberto Picco on May 15, 2021 in La Spezia, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

I granata in soli quattro giorni subiscono ben 11 gol senza mai entrare in campo contro il Milan e lo Spezia

Gino Strippoli

Dopo la partita del Milan e i 7 gol subiti, record negativo uguagliato con la partita dello scorso anno con l’Atalanta, ne sono arrivati sabato altri 4 dallo Spezia. Una partita da piena lotta salvezza e dalla quale ci si aspettava ben altra prestazione dei granata ed invece è arrivata un'altra batosta che ti fa intravedere dietro l’angolo la Serie B. Le mie riflessioni precedenti sulla partita contro i rossoneri, di soli 4 giorni fa sono state lo specchio riflesso del Torino contro lo Spezia. Anche durante la trasmissione "Toro Scatenato" avevo detto quanto fosse stato inutile contro il Milan risparmiare i titolari per farli riposare in vista del match contro i liguri. In soli 4 giorni il 7+4 ovvero 11 reti subite, ma soprattutto una squadra inesistente, rinunciataria, senza gioco e senza corsa vogliono dire e stanno a significare che alla vergogna non c'è mai fine. Avevo criticato la formazione messa in campo contro il Milan e il verdetto di oggi ne è la conseguenza. Per me si doveva provare a giocarsi la partita contro il Milan perché le 7 reti non sono state per nulla assorbite. Altro che le dichiarazioni di Cairo nel post partita: “Pensiamo a sabato e concentriamoci sullo Spezia”.

 LA SPEZIA, ITALY - MAY 15: Mbala Nzola of Spezia Calcio celebrates after scoring a goal during the Serie A match between Spezia Calcio and Torino FC at Stadio Alberto Picco on May 15, 2021 in La Spezia, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Mi viene da pensare che le precedenti partite quando il Toro era parso rinascere all’arrivo di Davide Nicola siano state solo frutto di una reazione nervosa e che i veri problemi siano rimasti tali e quali; al di là degli inserimenti di Mandragora e Sanabria. La retrocessione è davvero li a un passo e comunque anche in caso di salvezza questi giocatori, questa squadra e questa società, in primis direttore sportivo Vagnati e presidente Cairo, sono un fallimento. Davvero pochi sono i giocatori salvabili in questa stagione ma sono al massimo da contare sulle dita di una mano. La prestazione contro lo Spezia è stata davvero imbarazzante e forse si dovrebbe parlare di ‘non prestazione’. Come contro il Milan, anche contro i Liguri i granata non sono scesi in campo. Diventa davvero difficile continuare a scrivere per questi giocatori che non rappresentano il Toro e penso che i tifosi ne abbiano avuta di pazienza, idem dicasi dei giornalisti che scrivono di Toro. Cos’altro scrivere? Beh una cosa di sicuro che al cuor non si comanda e che si spera che i colori granata non scendano nella serie inferiore, ma scrivo di colori granata, di Toro rampante, della sua storia. Questi giocatori meritano invece la Serie B, questa società merita per le scelte fatte la Serie B, questo direttore sportivo per il secondo anno merita la Serie B. Si è sempre detto che se non si vince con lo Spezia e con il Benevento questa squadra non è meritevole di rimanere in Serie A. Se pensiamo che persino il Crotone ci ha regalato 4 gol e gioca meglio di noi e un tutto dire. Di Davide Nicola che dire, sicuramente è un cuore granata, un buon motivatore, ma le motivazioni finiscono poi quando una squadra è stata costruita male e le carenze tecniche e psicologiche dei giocatori sono evidenti quando le energie nervose finiscono. Non c’è più strategia dell’allenatore che tenga, anzi in questo caso la mossa fatta contro il Milan apparsa a tutti da subito sbagliata è la testimonianza di una squadra che non c’è!

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