Toro, ancora un gol regalato agli avversari: c’è stato un rilassamento?

Ancora una volta, anche contro la Salernitana, il Toro ha pagato una leggerezza di troppo in fase difensiva. Ai campani sono bastati nove minuti per portarsi in vantaggio con Vilhena. Un sinistro di pregevole fattura da parte dell’olandese, tutto solo di calciare dal limite dell’area dopo un possesso perso malamente dai granata. Decisiva la pressione di Nicolussi su Ricci: sicuramente il regista non è stato perfetto con la sfera tra i piedi, ma si è trovato a gestire un pallone complicato servitogli da Singo direttamente da rimessa laterale. Una situazione in cui il Toro si è fatto male da solo e non è stata affatto una prima volta, anzi.

Non solo Salernitana: errori banali con Roma e Napoli

Basta avvolgere il nastro di appena una settimana per trovare un episodio simile. Contro la Roma il copione è stato pressoché identico: pallone sanguinoso perso da Buongiorno in uscita e giallorossi che ne approfittano conquistando il calcio di rigore che porta poi al gol partita. Un regalo dei granata ha compromesso anche la gara contro il Napoli: il gol del momentaneo 0-1 nasce da una rimessa laterale battuta malissimo da Singo, che gioca un pallone orizzontale senza riuscire a servire Linetty; i granata si salvano inizialmente in angolo, sui cui sviluppi svetta Osimhen a sbloccare la partita. Un errore che ha messo in salita una gara già di per sé difficilissima, con i partenopei che hanno poi dilagato.

Troppi regali: c’è stato un rilassamento?

Di regalo del Toro si potrebbe parlare anche in relazione alla trasferta contro il Sassuolo, quando i granata sono passati in svantaggio in un primo tempo dominato: brutta respinta di Milinkovic-Savic, Singo si dimentica di marcare Pinamonti. Nelle ultime settimane il Toro ha finito per farsi male da solo, passando costantemente in svantaggio con gol ben più che evitabili e che sono costati carissimo in termini di punti. La lunga serie di errori banali sembrerebbe dovuta ad un calo di concentrazione da parte dei giocatori, portando inevitabilmente a pensare che ci stato un rilassamento della squadra.