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Toro, attacco in crisi: mancano le occasioni, i numeri sono da lotta salvezza

Toro, attacco in crisi: mancano le occasioni, i numeri sono da lotta salvezza - immagine 1
Conclusioni, tiri nello specchio ed expected goals: i numeri di una produzione offensiva che sta faticando troppo
Alberto Giulini Vicedirettore 

Ci sono alcuni numeri che devono suonare come un campanello d'allarme per il Toro e sono quelli relativi alla fase offensiva. Se la fase difensiva è sempre all'altezza e dà le dovute garanzie, il Toro in attacco sta viaggiando a ritmi da lotta salvezza e non solo per i sei gol segnati in otto gare fin qui disputate. Già nei primi due anni di Juric la squadra non ha mai segnato molto (14° attacco nel 2021/2022 con 46 reti segnate e anche nel 2022/2023 con 42 gol fatti), ma nel terzo anno questo difetto è ancora più marcato quando invece la speranza era che fosse limato. I problemi sono profondi e testimoniati da diversi dati, tra i quali spicca sicuramente quello dei tiri in porta: da questo punto di vista i granata sono ultimi in Serie A insieme al Cagliari con appena 18 conclusioni indirizzate nello specchio da inizio campionato. Quanto al numero complessivo di tiri effettuati, il Toro è a quota 77 insieme al Verona: soltanto il Genoa ha calciato di meno (55).

Mancano proprio le occasioni, non è un problema di concretezza

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Andando ad analizzare gli expected goals, emerge subito che il Toro ha concretizzato quanto fin qui prodotto (6.08 a fronte di 6 reti segnate, l'equilibrio è pressoché perfetto). Il problema non è dunque di cinismo o concretezza, ma relativo alla costruzione delle occasioni per segnare. La squadra fa fatica a esprimersi a prescindere dalla caratura dell'avversario affrontato. Quanto ad expected goals, solo Verona (4.51), Genoa (4.91) e Salernitana (5.39) hanno fatto peggio dei granata. Numeri che testimoniano come la fase offensiva del Toro abbia numeri da lotta per non retrocedere e urgano dei correttivi dopo la sosta.

Pesa lo scarso apporto dei trequartisti

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Pesa sicuramente lo scarso rendimento dei trequartisti, che dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nel 3-4-2-1. Il Vlasic visto finora è il lontano parente del giocatore ammirato nel 2022, Radonjic è stato croce e delizia e sicuramente non ci si può aspettare il salto di qualità da gregari come Seck e Karamoh. Il mercato ha consegnato a Juric un centravanti pesante come Zapata, che però è spesso isolato e poco servito, anche perchè sta pesando il mancato riscatto di Miranchuk che la scorsa stagione era andato in doppia cifra tra reti e assist. Ecco dunque che Juric potrebbe decidere di cambiare qualcosa, magari passando al doppio centravanti per colmare le carenze della rosa in un ruolo chiave per il suo gioco.

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