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Il piu' pericoloso tra gli attaccanti della Reggina e' sicuramente Bernardo Corradi, nato il 30 marzo 1976 a Siena. La sua altezza che sfiora il metro e novanta, unita gli ottantasei chili, lo rendono un ottimo giocatore di...
"Il piu' pericoloso tra gli attaccanti della Reggina e' sicuramente Bernardo Corradi, nato il 30 marzo 1976 a Siena. La sua altezza che sfiora il metro e novanta, unita gli ottantasei chili, lo rendono un ottimo giocatore di sponda, abile soprattutto nel gioco aereo. La carriera la inizia nelle giovanili del Siena, dove nel 1993 viene aggregato in prima squadra. Dopo quattro anni nelle serie minori a fare esperienza, nel 1999 viene acquistato dal Cagliari, con cui esordisce in serie A a casa della Lazio. Non riesce a segnare nessuna rete, ma l'anno successivo con la maglia del Chievo realizza dieci marcature, presentandosi cosi' al grande pubblico. Dopo un'altra buona stagione con i clivensi, passa all'Inter che lo gira subito alla Lazio. Qui segna dieci gol a stagione, realizzando anche la marcatura che regala alla squadra bianco celeste la Coppa Italia contro la Juventus. Viene venduto per nove milioni al Valencia, dove pero' non esplode. Torna in Italia in prestito al Parma e riprende a viaggiare sulla media dei dieci gol a campionato, ma l'anno successivo viene ceduto al Manchester City, dove pero' realizza solo tre reti.
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"Dopo una nuova stagione nel Parma, nel 2008 rescinde il contratto con la squadra inglese per approdare alla Reggina. Nella prima partita di campionato contro il Chievo e' stato sua la rete del momentaneo vantaggio, quando ha portato il risultato sullo 0-1 grazie ad un calcio di rigore. Le due brutte esperienze all'estero hanno reso palese il fatto che l'attaccante si trovi meglio nel campionato italiano. L'ultima stagione al Parma e' stata decisamente sotto le possibilita' della punta, e la Reggina ha deciso di dargli fiducia e affidarsi alla sua voglia di riscatto. Nell'amichevole infrasettimanale contro il Rende ha segnato una bella doppietta, segno di una buona forma fisica e mentale. Il Toro dovra' fare attenzione soprattutto ai contrasti aerei, dove e' immarcabile. La prestanza fisica gli regala infatti una stabilita' da non sottovalutare, che si unisce ad una generosita' di gioco che aiuta molto il lavoro dei compagni rendendolo una delle punte piu' pericolose di questa stagione.
"(Foto: Sky.it)
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