È un avvio di campionato privo di spunti quello di Borna Sosa. Il laterale croato, arrivato in prestito con diritto di riscatto dall'Ajax, ha fin qui faticato ad impressionare. Il classe 1998 si è messo in mostra con qualche chiusura difensiva importante e cross molto precisi con il mancino, ma non può essere abbastanza.
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Toro, avvio in chiaroscuro per Sosa: deve ancora trovare la migliore condizione
Il piede c'è, la condizione non ancora
—L'innesto di Sosa serve a Vanoli per alzare il livello sulla corsia di sinistra, dove mancava da anni un giocatore di piede mancino. E il croato, forte anche della sua esperienza internazionale, ha tutte le carte in regola per portare al salto di qualità sulla corsia. Ma servirà un netto cambio di passo rispetto all'avvio di stagione. Le abilità nel cross si sono già intraviste, ma da parte di Sosa servirà un miglioramento della condizione atletica. Pesa da questo punto di vista l'estate trascorsa da fuori rosa all'Ajax.
Era evidente che Sosa necessitasse di più tempo per ritrovare brillantezza fisicamente, a maggior ragione per le poche presenze raccolte la passata stagione. Il croato non ha ancora ritrovato la giusta condizione e si sta vedendo chiaramente in campo: il mancino educato non manca, lo spunto per attaccare con più convinzione e arrivare sul fondo sì. E anche da questo punto di vista si può leggere il cambio all'intervallo contro la Lazio: Vanoli nella ripresa ha preferito la vivacità di Pedersen, che ha subito portato più velocità sulle corsie. Ora però il Toro ha bisogno di ritrovare il miglior Sosa, la corsa all'Europa passerà anche dalla spinta degli esterni.
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